Meteo. Impatto dell'ex uragano Zeta e andamento del VORTICE POLARE
Facciamo il punto della situazione.
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L'uragano zeta si è indebolito mentre inizia la sua transizione verso un ciclone extratropicale. In questo lasso di tempo l'ex Zeta avrà delle ripercussioni sulla corrente a getto contribuendo ad una sua intensificazione. Questo massimo di vento in alta quota si muoverà così verso l'Atlantico dove andrà ad alimentare una vasta circolazione di bassa pressione con vari minimi al suo interno. Il tipo di circolazione da ovest verso est si andrà dunque intensificando in Europa tanto che la differenza di pressione tra l'Europa meridionale e quella settentrionale in avvio di novembre sarà piuttosto forte.Gli effetti: venti tempestosi e perturbazioni che interesseranno le Nazioni Oltralpe. Condizioni anticicloniche invece a sud.
Secondo il modello Ecmwf si passerebbe da un regime da NAO+ a Blocking attorno al 5-7 novembre, ovvero con anomalie di geopotenziale maggiori sul Nord Europa.
Il promontorio passerebbe allo scadere della prima decade di novembre però lungo i meridiani europei e anche sull'Italia
In stratosfera prosegue il
rafforzamento del vortice polare; le velocità rimarrebbero sopra media per gran parte di novembre.
Il
primo picco nel periodo 6-8 coincide con il picco degli indici AO/NAO index. Insomma un vortice polare forte a tutte le quote!
Nel frattempo si chiude un mese di
ottobre 'fresco' sull'Europa occidentale; piuttosto caldo invece ad est.