31 ottobre 2018
ore 8:00
di Francesco Nucera
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 Per tutti
ciclone mediterraneo del 29 ottobre 2018
ciclone mediterraneo del 29 ottobre 2018

Un vero e proprio ciclone mediterraneo che probabilmente passerà alla storia come uno dei più forti degli ultimi decenni. La pressione sotto i 979 hPa per il Piemonte potrebbe essere addirittura un valore record per un ciclone Mediterraneo. Anche in Corsica sono stati registrati 979 hPa a Calvi, un record per il mese e non lontano dai 975 hPa del Marzo 2009. Alcuni Medicanes, i cicloni mediterranei che popolano di tanto in tanto i noostri mari, nel passato hanno raggiunto valori di poco sotto i 990hPa ( Settembre 2006 in Puglia). Le depressioni atlantiche invece che si approssimano all'Italia possono dar luogo a valori di pressione bassa. Nel Marzo 2009 la pressione sul Piemonte scese a 978 hPa a Torino caselle mentre nel febbraio 1989 il Nord Est vide pressioni fin verso i 975 hPa.  C'è da dire che comunque questi valori non sono poi così frequenti. 

Cosa è accaduto? Il ciclone, oltre per le precipitazioni, si è messo in evidenza per il vento forte che ha spazzato da Nord a Sud tutta la Penisola. In Liguria l'anemometro di Marina di Loano ha registrato una punta di 180km/h mentre a Follonica in Toscana è stata rilevata una raffica di 171 km/h. Il vortice, formatosi a sud delle Baleari, si è andato approfondendo sensibilmente a causa di un potente Jet streak, ovvero un intenso forte vento in quota che soffia oltre i 10mila metri di quota e che si associa in genere alle perturbazioni. Tale vento in quota funziona come una sorta di aspiratore; risucchia l'aria dal basso e crea una calo della pressione al suolo. Per compensare il vuoto nei bassi strati i venti spirano verso il centro della depressione, tanto più più forti quanto velocemente è avvenuta la diminuzione della pressione. Questo vento si chiama vento isallobarico e si somma al vento generato dalla differenza di pressione tra un punto ed un altro. La cronaca parla purtroppo dei danni causati dal suo passaggio. 

venti forti spirano verso la bassa pressione per compensare il vuoto creatosi
venti forti spirano verso la bassa pressione per compensare il vuoto creatosi

Il vento forte si è fatto sentire anche in Corsica con valori record fino a 189 km/h a Capo Pertusato, fino a 150 km/h ad Ajaccio. 

Il potente Jet streak è poi capace di per sé di aumentare il vento al suolo attraverso un trasferimento di quantità di moto dal basso verso l'alto, soprattutto laddove il vento al suolo e quello in quota sono paralleli. 

vento in quota parallelo al suolo trasferisce quantità di moto
vento in quota parallelo al suolo trasferisce quantità di moto


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