5 giugno 2021
ore 8:40
di Lorenzo Badellino
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 Per tutti

FLUSSO UMIDO E INSTABILE DA OVEST. L'indebolimento del bordo settentrionale dell'anticiclone durante il weekend sarà seguito dall'inizio della prossima settimana da un flusso di correnti umide occidentali, meglio strutturato in quota, che attraverserà l'Europa centrale e riuscirà ad infiltrarsi fin verso il Mediterraneo centrale, coinvolgendo così anche buona parte d'Italia. Oltre che sulle regioni centro-settentrionali il tempo è destinato dunque a divenire più instabile anche su parte del Sud la prossima settimana, seppur non si tratterà di una vera e propria ondata di maltempo, bensì di episodi instabili alternati a spazi soleggiati.

METEO LUNEDÌ. La giornata sarà caratterizzata da una spiccata variabilità con primi rovesci già nella parte iniziale del giorno su Nordest e tratti del Centro Italia, specie zone interne e versante adriatico, come conseguenza dell'impulso transitato nella parte conclusiva della settimana precedente. Ma sarà nelle ore pomeridiane che si assisterà ad una generale intensificazione di piogge e temporali, in particolare in prossimità delle aree alpine ed appenniniche anche del Sud Italia, con frequenti sconfinamenti a pianure e coste e fenomeni che localmente potranno risultare anche intensi, tendendo però a perdere energia nel corso delle ore serali. Temperature in calo anche al Sud.

TENDENZA FINO A META' SETTIMANA. Anche nei giorni successivi nubi, rovesci e temporali si concentreranno nelle ore diurne in prossimità delle zone di montagna, per estendersi velocemente a gran parte di pianure e localmente tratti costieri del Centro-Nord, attenuandosi però nel corso della serata. Le temperature perderanno alcuni gradi, soprattutto al Sud, con il caldo che verrà quindi ridimensionato rispetto ai giorni conclusivi della settimana in corso.

TENDENZA SUCCESSIVA. Sull'Europa centro-occidentale sembra intenzionato a rinforzarsi un campo anticiclonico piuttosto vasto, in contemporanea espansione fin verso le latitudini nord atlantiche nel corso della seconda metà della prossima settimana. Ne conseguirebbero condizioni di stabilità e clima estiva sugli stati centro-occidentali del Continente, mentre lungo il bordo destro dell'anticiclone scorrerebbero correnti settentrionali più fresche ed instabili che coinvolgerebbero l'Europa orientale e marginalmente anche il Mediterraneo centrale e l'Italia. Con questi presupposti, a partire dalla seconda decade del mese, l'Italia si troverebbe ai margini tra le due fasce bariche, lambita dai flussi settentrionali, responsabili di clima non caldo per il passaggio di tanto in tanto di alcuni impulsi da nord con qualche temporale più probabile su Alpi, Nordest e zone appenniniche. Vista la distanza temporale la tendenza potrebbe subire importanti modifiche. Vi consigliamo di seguire i prossimi aggiornamenti.

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