Meteo. L'Atlantico rimane freddo in modo anomalo. Le possibili conseguenze
Facciamo il punto della situazione con le ripercusioni.
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Una larga porzione dell'Oceano Atlantico, soprattutto tropicale, continua ad essere decisamente sotto media termica, una situazione opposta rispetto lo scorso anno quando invece le temperature erano le più alte dal 1982. Rispetto lo scorso anno la differenza è di 1,5°C in meno.
Nella stagione 2017 la bassa pressione in Atlantico determinava alisei più deboli; questo significava meno mescolamento delle acque oceaniche, meno evaporazione e dunque meno risalita di acqua fredda. Tale situazione portava a temperature tropicali molto calde.
Nella stagione attuale invece la posizione del robusto anticiclone atlantico rafforza gli alisei di Nord Est, dunque più evaporazione ed una maggiore risalita di acqua fredda
Il contenuto di calore è proprio
basso in questa zona ( colore viola)
Gli effetti più immediati riguardano gli uragani. La zona di sviluppo ha dunque meno energia per il loro innesco. La posizione delle anomalie superficiali atlantiche invece influisce sul Jet Stream esasperando la NAO positiva. Maggio e Giugno sono stati due mesi con una NAO positiva. Il 2013 è l'anno in cui la NAO è rimasta positiva nel periodo Maggio-Giugno Luglio.
Anni simili con queste anomalie termiche superficiali: 1986, 1989, 1990, 1994 e 2000 che hanno coinciso con anomalie di geopotenziale tra Regno Unito e Scandinavia.