3 marzo 2018
ore 18:21
di Francesco Nucera
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 Per tutti
ondata di gelo, un evento isolato nell'era del Global Warming
ondata di gelo, un evento isolato nell'era del Global Warming

Davvero imponente l'ondata di gelo che interessa l'Europa. Un blocco di aria siberiana messa in moto dal riscaldamento stratosferico polare. L'ondata di gelo scivola sul bordo orientale dell'anticiclone sulla Scandinavia forte dei suoi 1055 hPa. Probabilmente l'ondata di gelo del febbraio 2018 passerà alla storia come una tra le più forti di sempre.

Questo accade mentre l'Artico sperimenta invece temperature insolitamente miti. La stazione meteo di Cape Morris-Jesup, sulla Groenlandia nord orientale, ha registrato valori sopra media di +15°C con una massima di +6,2°C. Del resto la componente calda ed umida meridionale che scalda l'Artico è davvero intensa ed estesa e scorre sul bordo occidentale di un anticiclone di blocco. Molte zone del Nord America e dell'Europa sperimentano temperature relativamente più basse rispetto al Polo Nord. 

aria calda ed umida verso il Polo
aria calda ed umida verso il Polo

Ondata di gelo e global warming. L'episodio, seppur molto intenso e vasto,  ricade nella variabilità meteorologica 'regionale' e non collima per nulla col Global Warming (vivo e vegeto) che vede temperature sopra media ma su lunghi periodi. Episodi METEOROLOGICI estremi e contrari possono dunque coesistere. Di contro è molto difficile addebitare al Global Warming la causa di ogni singolo evento estremo. A maggiore ragione come questo che è il risultato di interazioni strato-troposferiche. Anche la teoria che le recenti ondate di freddo intenso nell'emisfero nord siano il risultato dell'amplificazione artica, per la fusione del ghiaccio marino, viene contrastata tanto che possono essere il risultato della variabilità interna. In pratica ondate di gelo che con una certa periodicità avvengono.


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