15 agosto 2021
ore 16:37
di Lorenzo Badellino
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 Per tutti
LE BREZZE MARINE
LE BREZZE MARINE

Durante la stagione estiva capita spesso che in situazioni anticicloniche, ad un certo punto della giornata, il vento inizi a soffiare teso e di conseguenza cominci a formarsi il moto ondoso lungo i litorali. Non indica un indebolimento della struttura anticiclonica o un cambiamento del tempo, ma è semplicemente la formazione della brezza diurna o brezza di mare, un fenomeno che interessa giusto il litorale e uno specchio d'acqua di poche centinaia di metri dalla costa, molto utile per chi pratica sport acquatici come la vela o il surf.

Ad innescare il fenomeno della brezza diurna è il gradiente barico, provocato dalla differenza di temperature che in estate si crea tra la superficie dell'acqua del mare, più fredda, e quella della terra, decisamente più calda in quanto riscaldata dal sole. L'aria più fredda sul mare è anche più pesante rispetto a quella più calda formatasi di giorno sulla terraferma ed esercita quindi una maggiore pressione verso il basso rispetto a quella sull'entroterra, tendendo a spostarsi verso la costa per colmare la differenza ed innescando i venti di brezza. Più è alta la differenza di temperatura tra superficie del mare e terraferma, più la brezza sarà sostenuta, e di conseguenza anche il moto ondoso lungo costa, ma entro il tramonto la differenza di temperatura si ridurrà e di conseguenza anche l'intensità delle brezze.

La brezza diurna
La brezza diurna

Il fenomeno opposto si genererà di notte, la brezza notturna o brezza di terra, quando a raffreddarsi in misura maggiore sarà l'entroterra mentre l'acqua del mare conserverà più a lungo il calore immagazzinato durante il giorno e presenterà una temperature più elevata rispetto all'entroterra. Si attiverà così la brezza notturna, con il vento che soffierà dalla terra verso il mare.

La brezza notturna
La brezza notturna

Ma il fenomeno della brezza si manifesta solo con situazioni anticicloniche e viene meno in caso di presenza di perturbazioni o venti sinottici. Questi infatti diverranno dominanti e annulleranno il regime di brezza. E non si limiteranno più ad agire soltanto lungo la costa, ma diverranno decisamente più estesi interessando i bacini anche al largo. Ne è un esempio il Garbino sulle coste adriatiche, che soffiando impetuoso dalle vallate appenniniche verso la costa annulla completamente di giorno la brezza che dal mare soffierebbe verso la costa. 


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