23 giugno 2020
ore 19:20
di Lorenzo Badellino
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 Per tutti
Tramonto a Miami avvolta dalla sabbia sahariana (Foto di Brian McNoldy via Twitter)
Tramonto a Miami avvolta dalla sabbia sahariana (Foto di Brian McNoldy via Twitter)

Si tratta della nube di sabbia più densa degli ultimi decenni quella che la scorsa settimana si è messa in moto dal Deserto del Sahara e dopo un viaggio di quasi 10 mila chilometri ha raggiunto il Mar dei Caraibi. Il fenomeno, denominato SAL (Saharan Air Layer), non è poi così raro, anzi, il pennacchio di polvere si verifica in genere tra la tarda primavera e l'inizio dell'autunno e si sposta nell'Oceano Atlantico tropicale ogni tre o cinque giorni. Quel che invece è più raro è la sua densità, una delle più elevate degli ultimi 50/60 anni, tanto che la visibilità orizzontale a Saint Barts, isola delle Antille, si è ridotta fino a poche decine di metri e così anche in altre isole non lontane.



Nei prossimi giorni si prevede che la nube di polvere si estenda ulteriormente verso ovest, fino a raggiungere la costa del Golfo del Messico entro la settimana in corso. Il fenomeno, per quanto spettacolare, penalizza la qualità dell'aria e può rappresentare un problema importante per chi soffre di problemi respiratori, primi fra tutti gli asmatici. Domenica mattina la qualità dell'aria è stata giudicata 'malsana' dagli esperti delle Piccole Antille.

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