Meteo. Le Primavere più miti e più fredde. Ecco come la stagione cambiata negli anni
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Il
1° di Marzo per convenzione viene fatta iniziare la Primavera Meteorologica. La Primavera è una
stagione di transizione che
alterna fasi instabili e fresche, anche con rigurgiti invernali, a
quelle più miti e soleggiate, a volte con sembianze simil estive
soprattutto tra Maggio e Giugno. Questa variabilità climatica può
essere pensata come il gioco del "tiro alla fune" tra
l'inverno che retrocede e l'estate che avanza. A causa dei forti
contrasti termici la Primavera è una stagione piuttosto volubile e
bizzarra. Non di meno possono verificarsi periodi da pieno inverno, questo dipende dall'andamento del vortice polare. La Primavera è poi la stagione che si è scaldata di più dopo l'estate.
A
livello nazionale le primavere più fredde in assoluto sono:
1919,
1956, 1980, 1987, 2004Quelle
più calde invece:
2001,
2007
Analizzando invece il comportamento mensile e in aree più
ristrette è normale che si riscontrano un numero maggiore di
stranezze (anomalie sia in positivo che in negativo) rispetto alla
media e questo può comportare il "paradosso climatico
orticellistico". In tal contesto si colloca ad esempio la fredda
Primavera del 1991 al Nord con una anomalia termica fino a -3°C in
Valpadana. Nel Marzo 2001 il termometro invece superò invece i 30°C al
Sud
Italia con punte fino a 35°c a Palermo, 34°C a Catania. La Primavera
2001 fu molto bizzarra con un'ondata di freddo che si
sviluppo nel mese di Aprile. Marzo è poi il mese che può mostrare i
maggiori rigurgiti invernali. I mesi di Marzo più freddi sono
avvenuti negli anni: 1907, 1949, 1971, 1987. APrile è invece il mese che si è scaldato maggiormente Tra gli Aprile più caldi: 2007, 2011, 2013. Maggio più caldi invece:
2003, 2009, 2015. Freddo invece il maggio 1991. A livello globale
invece, le primavere più calde sono: 2010, 2005, 1998, 2007, 2002,
2001, 2003, 2000, 2011.
Dagli anni 90 la Primavera è divenuta più calda rispetto al periodo 1960-90 non solo in Italia ma anche su parte d'Europa. Questo è legato ad un nuovo scenario sinottico con pressioni più alte probabilmente per una maggiore presenza dell'anticiclone sub tropicale. Si ipotizza che tutto questo sia dovuto ad una variazione delle anomalie delle acque superficiali in Atlantico, in particolare ad un indice AMO diverso, ora su valori ampiamente positivi.