METEO: NON E' UN TERREMOTO. GLI INCREDIBILI EFFETTI DEL VENTO SU UN PONTE IN CINA. Vi spieghiamo perché. VIDEO
Il ponte di Humen che collega il distretto di Nanshadi Guangzhou a Humen nel Dongguan nella Cina meridionale è una struttura gigantesca, con la sua lunghezza totale di 3610m e una campata di quasi 900m ne fanno uno dei ponti più grandi del mondo. Ora immaginate come vi sentireste se mentre lo state attraversando con l'auto cominciasse ad oscillare come se vi trovaste su una nave in mezzo al mare.
Pensereste probabilmente a un fortissimo terremoto, ma invece è tutt'altro. La parossistica oscillazione del ponte che ha costretto poi le autorità a chiuderlo al transito è stata causata dal vento. In realtà non è la prima volta che accade, c'è un caso molto famoso che è quello del ponte di Tacoma, nello stato di Washington negli Stati uniti che a poco più di quattro mesi dalla sua inaugurazione nel novembre del 1040 crollò rovinosamente per effetto del vento.
Normalmente nelle costruzioni in cemento armato che siano ponti o grattacieli si tiene sempre conto degli effetti del vento sulla struttura, e generalmente si costruisce considerando le raffiche più intense fino a quelle di un uragano. Ma quello che è difficile se non impossibile da prevedere è la frequenza con cui il vento potrebbe soffiare. Per farvi capire che cosa è accaduto ricorriamo ad un facile esempio, quello dell'altalena. Per far raggiungere all'altalena forti oscillazioni non è importante quanta forza usiate, ma è importante che la forza sia applicata al momento giusto durante il moto dell'altalena. Così anche per piccole spinte "mirate" gli si può far raggiungere un'oscillazione veramente enorme. La stessa identica cosa è accaduta al ponte di Huben e nel 1940 al ponte di Tacoma. La frequenza con cui il vento, nemmeno tanto forte ha sollecitato il ponte ha creato una progressiva amplificazione della sua oscillazione fino a farlo ondeggiare pericolosamente. Ora naturalmente l'esempio dell'altalena serve a semplificare quello che in fisica viene definito come un complesso effetto di risonanza, ovvero l'amplificazione parossistica di un moto sotto l'azione di una sollecitazione esterna.
Questo genere di effetto non è facilmente prevedibile e può essere arginato solo utilizzando dei complessi calcoli ingegneristici che come abbiamo visto, nel caso del ponte di Huben, non sono nemmeno stati di grande utilità.