20 febbraio 2020
ore 11:09
di Francesco Nucera
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 Per esperti
ozono al minimo per febbraio sull'Artico
ozono al minimo per febbraio sull'Artico

Il vortice polare si presenta forte a tutte le quote e questo è causa dell'inverno anonimo alle medie latitudini. L'aria gelida viene infatti tenuta dentro il vortice che si presenta compatto e simmetrico. Il vortice polare stratosferico presenta tra l'altro velocità da record ma anche temperature molto basse.

Proprio questa situazione ha delle ripercussioni sull'ozono polare stratosferico con valori molto bassi e da record lungo la verticale. Di contro le anomalie maggiori si riscontrano alle medie latitudini  a causa della mancanza di miscelazione con l'aria polare. Se questo schema dovesse continuare fino a Marzo potrebbe essere superata la soglia 'negativa' del 2011. Tale dinamica potrebbe ritardare il riscaldamento stratosferico di primavera.

Nella stratosfera artica, dove le temperature in media sono più alte rispetto all'Antartide, c'è una ampia variabilità meteorologica e le conzioni variano molto da un anno all'altro. Pertanto, alcuni inverni artici non subiscono quasi alcuna perdita di ozono, mentre le 'fredde' temperature stratosferiche nell'Artico che durano oltre la notte polare possono occasionalmente portare a una sostanziale perdita di ozono.


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