Meteo - Possibile un CICLONE SUB-TROPICALE sul Mediterraneo, previsioni
Il 'vecchio' minimo di bassa pressione potrebbe subire una nuova intensificazione
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Continuiamo a seguire il vortice di
bassa pressione che sta interessando il Sud Italia portando piogge e temporali sparsi, nonchè precipitazioni persistenti sul medio versante Adriatico ( in primis l'Abruzzo ). Oltre
agli effetti in termici di piogge, temporali e venti forti lo
seguiamo per alcune interessanti particolarità meteorologiche. Il
vortice entro la mattinata di giovedì raggiungerà lo Ionio
meridionale per poi portarsi lentamente verso la Grecia. Durante questo arco di
tempo l'attività convettiva tenderà ad aumentare per via del nucleo
freddo in quota che sovrasterà lo specchio di mare relativamente più
caldo. Ciò comporterà un aumento dell'instabilità sull'area
contribuendo così all'ulteriore intensificazione di questo vortice, che potrebbe diventare un vero e proprio ciclone sub-tropicale.
CICLONE SUB TROPICALE - La
letteratura scientifica affronta la tematica dei vortici sub tropicali e della loro genesi sul Mediterraneo, indipendentemente dalle temperature delle
acque del mare. Si definiscono "Medicanes". Non sappiamo ancora con certezza se si
trasformerà in un Medicanes ma sarà importante seguirlo in quanto le probabilità ci sono. Durante
questo periodo, l'attività dei temporlai aumenterà, in parte a
causa del contrasto dell'aria più fredda che accompagna il livello
superiore di livello associato a questo sistema e le temperature più
calde a sud. Ciò comporterà un aumento dell'instabilità nell'area,
contribuendo all'ulteriore sviluppo di questo sistema. C'è da
notare poi un calo dello shear del vento; questo potrebbe far
transitare il vortice in un sistema più piccolo molto vigoroso.
POSSIBILE MARGINALE COINVOLGIMENTO DI SALENTO E CALABRIA - Ad oggi le precipitazioni più intense legate a questo vortice potrebbero interessare seppur più marginalmente Salento e Calabria jonica, in particolare il crotonese, con anche venti sostenuti. Il grosso della fenomenologia dovrebbe invece rimanere sullo Ionio. Tuttavia la situazione rimane estremamente evolutiva, con possibili importanti aggiornamenti previsionali