18 novembre 2022
ore 9:10
di Lorenzo Badellino
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2 minuti, 27 secondi
 Per tutti

Con l'avvenuto smantellamento dell'anticiclone le perturbazioni atlantiche riusciranno agevolmente a raggiungere le latitudini mediterranee nei prossimi giorni, transitando anche sull'Italia. L'aria fresca che spingerà il flusso perturbato determinerà temperature favorevoli a nevicate sulle Alpi, in prospettiva anche su parte della dorsale appenninica tra il prossimo weekend e l'inizio della nuova settimana. Ecco nel dettaglio cosa accadrà nei prossimi giorni:

VENERDI' UN PO' DI NEVE SULLE ALPI. Un fronte atlantico raggiungerà i confini alpini occidentali già nella serata di oggi, giovedì, dando luogo ad alcune nevicate su Valle d'Aosta e alto Piemonte oltre i 1800m circa ed entro la mattina di venerdì si estenderà verso est a gran parte delle aree alpine, seppur con intensità debole. L'aria fredda che spingerà il fronte provocherà l'abbassamento della quota neve fin verso i 1300m sui settori occidentali, 1400m su quelli orientali. In giornata il fronte abbandonerà le Alpi, dove torneranno ad affermarsi le schiarite.

SABATO, NEVE IN INTENSIFICAZIONE SULL'APPENNINO. Breve tregua in attesa di sabato, quando nel corso della giornata correnti fredde nord atlantiche sprofonderanno nel Mediterraneo centrale attivando un vortice responsabile di una netta intensificazione dell'instabilità questa volta lungo la dorsale appenninica, saltando invece l'arco alpino. In tale occasione sono attesi fenomeni anche intensi al Centro-Sud con temperature e quota neve in abbassamento, tanto che i fiocchi si porteranno fino a 1500m in serata sul settore tosco-emiliano, 1800m su quello laziale-abruzzese. Attesi accumuli di circa 10cm su località come Campo Imperatore in Abruzzo, meno rilevanti altrove.

DOMENICA IMPULSO FREDDO E INSTABILE VERSO I CONFINI ALPINI. Correnti fresche settentrionali affluiranno sullo Stivale al seguito del fronte, mantenendo una certa instabilità sulla dorsale appenninica con qualche fiocco di neve sui rilievi marchigiani ed abruzzesi dai 1700/1800m, ma con fenomeni in esaurimento in giornata. Nel frattempo una nuova perturbazione atlantica si avvicinerà alle Alpi e raggiungerà in serata le zone di confine nordoccidentali, con riprese di deboli nevicate in Valle d'Aosta oltre i 1000m. L'impulso instabile sarà sospinto da correnti più fredde dalle latitudini settentrionali che abbasseranno il limite delle nevicate nella notte su lunedì localmente al di sotto dei 1000m. Si tratterà di nevicate generalmente deboli e destinate soprattutto ai settori di confine, in esaurimento in giornata.

INIZIO SETTIMANA, POSSIBILE INTENSA PERTURBAZIONE. Lunedì sera una nuova e forse più intensa perturbazione atlantica dovrebbe raggiungere le Alpi con fenomeni in estensione all'Appennino martedì. Questa potrebbe essere l'occasione per nevicate localmente più abbondanti, anche a quote di media montagna (circa 1000m sulle Alpi, 1000/1300m sull'Appennino centro-settentrionale). Si tratta però di una tendenza che necessita di conferme, vi consigliamo di rimanere aggiornati.

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