12 gennaio 2023
ore 10:00
di Francesco Nucera
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 Per esperti

Le condizioni meteo in questo mese di gennaio hanno iniziato vivacizzarsi dopo un lungo periodo anonimo per via della presenza di anticicloni sub tropicali. Questo è reso possibile dallo spostamento degli anticicloni che hanno dominato fino a questo momento in Europa. Alcuni scivoli nord atlantici hanno riportato la neve su Alpi e Appennino mentre la straordinaria anomalia termica positiva si è andata attenuando. Il 2022 è stato notevolmente caldo nell'Europa occidentale con diverse Nazioni che hanno vissuto l'anno più caldo mai registrato.

Ha iniziato a super raffreddarsi nuovamente la Siberia con il venire meno delle correnti mitioceaniche; la massiccia irruzione di aria gelida sta facendo vivere un gennaio molto freddo sulla Russia. Il gelo estremo si riaffaccia in Siberia con punte di -62°C, il valore più basso degli ultimi due decenni, mentre nei prossimi giorni l'avvezione di aria continentale tenderà a spingersi sull'Asia meridionale e sul Medio oriente.

Radicale cambiamento in Europa. Un nuovo assetto barico è atteso ora sul settore euro atlantico. Tutto parte dal Pacifico con lo sviluppo di un'onda di Rossby che è conseguente ad un indietreggiare del Jet stream in uscita dall'Asia e che nelle ultime settimane ha portato piogge record sulla California. L'onda di Rossby si muoverà verso il settore euro Atlantico, andando rimodulare la posizione delle alte e bassa pressioni. Sul Nord America questo poi coinciderà con una fase più fredda ad est per la fine del mese, anche supportata dall'allungamento del vortice polare stratosferico. 

Sul bordo orientale dell'anticiclone in rinforzo in Atlantico alcuni impulsi di aria fredda polare, con contributo artico, si verseranno da metà mese nel cuore dell'Europa fino ad interessare anche la nostra Penisola dove ci saranno fasi invernali ma non gelide.

In stratosfera il vortice polare tende ad allungarsi. Questo stretching comporta una diminuzione del vento zonale. Ma nell'ultima previsione di Ecmwf c'è stato un passo indietro per lo Stratwarming major la cui probabilità per fine mese rimane molto bassa. 

C'è da evidenziare tuttavia come tutta la colonna del vortice polare sia sincrona al passaggio della saccatura sull'Europa.


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