Meteo-Stratosfera e le ultime indicazioni sul VORTICE POLARE di gennaio
Approfondimento tecnico per i più esperti.
Nei prossimi giorni assisteremo ad un cambio di scenario col trasferimento del lobo del vortice polare dal Canada verso il settore euro asiatico. Questo comporterà un aumento della zonalità in Atlantico in seconda decade e la formazione di un robusto anticiclone sull'Europa centro occidentale (Bartlett High). Sul suo bordo orientale aria relativamente più fredda discenderà verso i Balcani e l'Europa orientale in genere, fino ad interessare in parte la nostra Penisola.
Il jet Pacifico è molto intenso e si estende sulla Baja di California. Questo è il risultato di un forte evento di Mountain Torque positivo avvenuto sull'Asia a fine dicembre. Andrà a smantellare il blocco sull'Alaska e far risalire il PNA su valori positivi; l'onda di Rossby si muoverà poi in Atlantico con la discesa del lobo del vortice polare sugli USA orientali. Il forte divario termico favorirà di conseguenza la nascita di un forte vento in quota in uscita dal Nord America che si muoverà da ovest verso est verso il Continente europeo; da qui la genesi dell'anticiclone. In questo andamento c'è anche l'influenza della stratosfera che è molto forte e a livelli record a 10 hPa per il periodo. Il trasporto di momento dall'alto verso il basso induce un supporto alla zonalità atlantica.
Bisognerà aspettare l'effettivo passaggio del core del Vortice Polare per avere una idea più chiara; non è dato da sapere se la comunicazione strato-tropo sia l'inizio di un prolungato condizionamento stratosferico caratterizzato da un lungo periodo da indice NAO positivo. Secondo i Global Model ed in particolare ECMWF potrebbe aversi uno spostamento dei massimi alto pressore dall'Europa verso l'Atlantico in terza decade con un pattern a tre onde. Ne riparleremo!
