11 gennaio 2021
ore 17:14
di Francesco Nucera
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 Per tutti


I primi segnali degli effetti dello Stratwarming sulla circolazione delle medie latitudini vengono ora captati da parte dei modelli numerici nelle loro previsioni dopo metà mese. Il riscaldamento della stratosfera polare, che stiamo seguendo nell'evoluzione da alcune settimane, è stato ufficializzato giorno 5 gennaio quando i venti in alta stratosfera  (10 hPa) hanno invertito il loro senso di marcia spirando da est verso ovest. Si tratta di un stratwarming major anche se lo split, ovvero la suddivisione del vortice polare, è presente solo alle alte quote. Tuttavia sembra esserci una certa interferenza della stratosfera sulla troposfera e le previsioni dei centri di calcolo sembrano indirizzati in questa sorta di 'comunicazione' dopo metà mese, con un allungamento del lobo siberiano del vortice polare verso occidente e il consolidamento dell'anticiclone sulla Groenlandia.  Questo comporterebbe una maggiore intensità e durata dell' espansione del freddo continentale verso l'Europa centro occidentale. Rimangono tuttavia diverse incertezze su di un evento di stratwarming ibrido, a metà strada tra uno split (divisione) ed un displacement (coricamento) del vortice polare, per tale motivo questa evoluzione necessita ancora di conferme.

Nei prossimi giorni invece le temperature sono però attese scendere gradualmente su diverse Nazioni dell'Europa per via di un blocco di aria gelida continentale che andrà ad estendersi verso la Penisola. Ne riparleremo


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