Meteo-STRATWARMING sul Polo Nord, ultimi aggiornamenti e sviluppi di GENNAIO
Facciamo il punto della situazione con l'uso dei modelli numerici.
2 minuti, 29 secondi
Attenzione! Argomenti rivolti maggiormente ad una utenza esperta
L'intenso riscaldamento della stratosfera polare ha prodotto una inversione del gradiente di temperatura ed ha invertito, giorno 5 gennaio, la circolazione dei venti a 10 hPa; tuttavia non ha prodotto una divisione del vortice polare se non ai livelli più alti. Il vortice polare stratosferico tende ora coricarsi da un lato (displacement del vortice polare).
Il riscaldamento stratosferico è stato generato dal trasferimento di calore dalla troposferaprincipalmente per la presenza di un vasto quanto robusto anticiclone che dalla Siberia si è portato verso la Cina e la Mongolia. Il gelo la sta infatti facendo da padrone su tutta l'Asia centro orientale; Pechino ha toccato i -19°C, Shangai i -7°C, fino a -40°C in Kazakistan e Mongolia.
ma anche da parte di profondi cicloni extratropicali da record nei pressi dell'Alaska con venti forza uragano
A new Alaska land-based low pressure record has been set! Shemya, AK dropped to 924.8mb at 2159Z (1259 AKST) today. The previous accepted record was from a ship in Dutch Harbor at 925mb in 1977. Pressure is now slowly rising at Shemya. #akwx #hurricaneforce pic.twitter.com/1yiYOPvsTr
— NWS Anchorage (@NWSAnchorage) December 31, 2020
- Qui tutti gli aggiornamenti su stratwarming e inverno
L'aumento termico in stratosfera è stato considerevole in pochi giorni
Secondo le previsioni nuovi disturbi al vortice polare stratosferico sono attesi nel corso dei prossimi giorni. Stando sempre alle previsioni dei modelli numerici il vortice polare dovrebbe nuovamente subire un indebolimento con una forte bilobazione e con il lobo più grande posizionarsi sul settore euro asiatico.
Seppur le previsioni faticano a vedere lo split se non a pochi giorni dall'evento la maggioranza delle previsioni vedrebbe ancora un displacement più che una rottura del vortice polare.
L'effetto più importante dello Stratwarming major è quello di poter incidere sulla circolazione troposferica, quella che poi governa le condizioni meteo alle medie latitudini. Ciò aumenta la probabilità, quando avviene di amplificare quelle anomalie termiche e di precipitazioni in primis causate da effetti troposferici. Infatti gli stratwarming si sviluppano in tempi brevi ma gli effetti sono di lunga durata. Non tutto gli eventi sono capaci.
Se osserviamo l'andamento del NAM ovvero lo stato di salute dell'intero vortice polare possiamo scorgere in previsione una certa influenza della stratosfera sulla circolazione troposferica. Rispetto al primo, il secondo disturbo sembra provenire da una quota più bassa. In che modo lo faccia non è dato da sapere anche se aumenterebbero le possibilità di avere ancora un vortice polare debole con conseguenti discese di masse d'aria fredda verso latitudini meridionali.
Attraverso i regimi circolatori medi previsti in troposfera da Ecmwf scorgiamo come essi siano oscillanti tra una NAO negativa e promontori atlantici, segno di un vortice polare che difficilmente è votato per il resto di gennaio al suo rinforzo. Questo starebbe a significare che, a parte qualche pausa, l'attuale dinamicità dovrebbe continuare almeno nelle prossime due settimane.
le anomalie di temperatura in superfice sarebbero poi compatibili con gli effetti di uno stratwarming. Non ci resta che attendere gli sviluppi per avere conferme o smentite.