29 marzo 2021
ore 14:23
di Francesco Nucera
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 Per tutti

Secondo una ricerca apparsa su Geophysical Research Letters sarebbe di -111°C la temperatura di brillanza misurata alla sommità della nube temporalesca che si è sviluppata sul Pacifico sud occidentale durante la fine del mese del dicembre 2018 dal radiometro del satellite NOAA-20. Se confermata si tratterebbe della temperatura più bassa mai osservata alla sommità di una nube temporalesca.

I cumulonembi sono nubi che si sviluppano verticalmente e sono soggette a forti correnti ascensionali. Esse sono poi alla base dei temporali con grandine e fulmini. Queste nubi possono raggiungere l'altezza della tropopausa, lo strato che separa la troposfera dalla stratosfera, e persino penetrarla e salire a livelli più alti. In queste condizioni la nube convettiva o temporalesca si espande a questi livelli dando la forma di una specie di incudine che va sotto il nome di overshooting top. Queste aree sono solitamente le più alte, quindi le più fredde, delle nubi temporalesche che riescono a penetrare nella stratosfera.

I satelliti meteorologici sono in grado di misurare la temperatura della sommità della nuvola a livelli molto alti. Mediamente misurano valori di -50/-60°C ma in alcuni casi anche di -70/ -80°C soprattutto nelle zone tropicali, laddove la tropopausa è piu' alta. Nell'evento del 2018, la parte superiore della nuvola si trovava ad una quota di oltre 20 km.

Questo sviluppo è stato possibile, secondo la ricerca, da una parte per la presenza di acque del Pacifico molto calde e dal passaggio dell'onda convettiva della MJO, dall'altra da una tropopausa più fredda del normale che hanno dato una ulteriore spinta energetica verso l'alto alla torre temporalesca. C'è da dire che la tropopausa nel corso degli anni si è riscaldata per cui dovremmo aspettarci di vedere nubi più calde e non più fredde. Questi tipi di eventi in questa zona sembrano diventati più comuni nel periodo 2004-2020 ma in particolare negli ultimi anni. La ricerca sostiene infine che "sono necessarie ulteriori indagini per determinare se esistono tendenze robuste delle temperature delle nuvole, e come queste si collegano ai cambiamenti nella tropopausa e all'aumento delle temperature della superficie del mare".


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