14 dicembre 2020
ore 23:49
di Carlo Migliore
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 Per tutti

TEMPORANEO STOP ALL'INVERNO: la prosecuzione del mese di dicembre è costretta ad una pausa di riflessione indotta dall'arrivo sull'Europa occidentale e sul Mediterraneo di una grossa cellula di alta pressione. Sarà un anticiclone inizialmente sub tropicale e poi azzorriano perché la massa d'aria proverrà in una prima fase (lunedì-martedì) dal nord Africa e successivamente (tra  mercoledì e giovedì) dall'Atlantico. La sua risalita alle nostre latitudini sarà causata da un grosso vortice di bassa pressione nei pressi del Regno Unito che sarà la caratteristica dominante per  l'intera settimana. L'attività di questa depressione sarà leggermente oscillante verso il centro Europa motivo per il quale ci attendiamo nell'ambito di questo periodo più stabile anche della nuvolosità e qualche fenomeno per parte della Penisola. In particolare tra martedì e mercoledì una leggera ondulazione del flusso perturbato consentirà ad una debole perturbazione di raggiungere l'Italia.

LUNEDÌ TRA SOLE E NEBBIE, MARTEDÌ CON NUBI IN AUMENTO AL NORD: l'inizio della settimana sarà dunque caratterizzato dalla risalita anticiclonica di matrice sub tropicale sull'Italia. Il tempo sarà sostanzialmente stabile sia lunedì che martedì ma con qualche insidia. Nella giornata di lunedì avremo infatti la presenza di nebbie sul triangolo padano con il sole che prevarrà sul resto della Penisola. Martedì assieme alle nebbie al Nord avremo anche un aumento delle nubi per la transizione dell'anticiclone dal suo stato sub tropicale a quello atlantico azzorriano a causa dell'appiattimento del flusso zonale. Ciò come detto trasporterà anche una debole perturbazione che ci interesserà più direttamente mercoledì ma porterà nubi in aumento al Nord già da martedì e con possibilità di qualche pioggia la sera al Nordovest. Dal punto di vista climatico avremo una temporanea impennata termica soprattutto in quota in questa giornata di lunedì con gli zeri termici che potranno schizzare anche oltre i 3000m. Questo rialzo termico in quota sarà un pericolo per la stabilità del manto nevoso accumulato nei giorni passati sulle Alpi. Da martedì l'appiattimento del flusso zonale porterà correnti più fresche in quota e lo zero termico tornerà a scendere.


         


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