20 ottobre 2022
ore 23:50
di Daniele Berlusconi
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 Per tutti

La circolazione atmosferica sul Continente europeo tra la fine del mese di Ottobre e l'inizio di Novembre volge verso una situazione  di "blocco": da un lato una vasta depressione in Atlantico che non riesce ad avanzare verso Est, e dall'altro la presenza di un promontorio anticiclonico che dal Nord Africa si estende verso il Mediterraneo e l'Europa centro-orientale. L'aria fredda in discesa dal Polo transita ad Ovest dell'Islanda e alimenta questa depressione che continua a richiamare aria molto mite sull'Italia e gran parte d'Europa. Al netto di qualche sistema nuvoloso che riuscirà a tratti a interessare il Nord, il Vero Autunno, quello delle grandi piogge e dei primi freddi rimane ancora piuttosto lontano a discapito del calendario che segnerà ormai Novembre.

SETTIMANA 24-30 OTTOBRE - Una vasta area di bassa pressione è protagonista sul vicino Atlantico e trasporta correnti sudoccidentali sull'Italia. Nella prima parte di settimana sono attesi passaggi nuvolosi frequenti e qualche pioggia, a tratti anche intensa, specie sulle regioni settentrionali. Le precipitazioni saranno meno probabili al Sud e sul versante adriatico. Il contesto climatico si mantiene sempre molto mite per il periodo, a tratti caldo al Centro-Sud con valori di circa 3-6°C oltre le medie stagionali. Verso il weekend nuovo aumento della pressione in sede mediterranea con tendenza a tempo più asciutto anche al Nord. 

SETTIMANA 31 OTTOBRE-6 NOVEMBRE - Hallowen e Ognissanti trascorreranno ancora in un contesto climatico poco autunnale con temperature ben oltre le medie stagionali, come conseguenza del surplus di calore accumulato sul Mediterraneo in questi ultimi mesi e della circolazione atmosferica sempre improntata a correnti dai quadranti meridionali. Gli ultimi aggiornamenti modellistici propendono verso una fase asciutta su tutta Italia in concomitanza con il periodo festivo e durante la prima settimana di Novembre anche se il contesto potrebbe risultare non sempre soleggiato per la presenza di umidità elevata negli strati prossimi al suolo e di conseguenza possibili nubi basse. 


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