28 ottobre 2020
ore 15:00
di Lorenzo Badellino
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Il tifone Molave (Fonte: metofficestorms via Twitter)
Il tifone Molave (Fonte: metofficestorms via Twitter)

Il tifone Molave è transitato sull'Arcipelago delle Filippine tra domenica e lunedì con intensità equivalente ad uragano di categoria 1 e venti a oltre 120km/h. Ha lasciato purtroppo un segno indelebile, poiché oltre a piogge torrenziali che hanno provocato ingenti danni ha causato anche la morte di nove persone. Molave si è ormai allontanato dalle Filippine, ma risultano disperse 12 persone mentre gli sfollati sono 70000.


Molave si è rapidamente e sensibilmente intensificato dopo aver lasciato l'arcipelago, scorrendo sulle calde acque del Mar Cinese Meridionale ed è salito all'equivalente di categoria 4 nella giornata di martedì. E' in corso un suo nuovo landfall sulle coste centrali del Vietnam, già martoriate nelle settimane scorse da diversi sistemi tropicali che hanno provocato devastazioni ed altre vittime. Nelle ultime ore tuttavia Molave ha perso parte della sua energia ed ha toccato terra come equivalente di uragano di categoria 1.



In Vietnam sono state evacuate più di un milione di persone residenti sulle coste centrali, con fulcro nella città di Da Nang, la quinta come densità di popolazione, intorno alla quale sta toccando terra. Qui sono attesi entro l'uscita di scena del tifone accumuli pluviometrici di oltre 200mm. Entro giovedì Molave si sarà inoltrato nel sudest asiatico transitando su Laos e Thailandia. Seppur declassato a depressione tropicale, con venti quindi più attenuati, sarà ancora in grado di scaricare piogge torrenziali, aggravando ulteriormente una situazione resa critica nelle ultime settimana dalle recenti piogge alluvionali.

La rotta prevista di Molave
La rotta prevista di Molave


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