14 maggio 2020
ore 12:18
di Francesco Nucera
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 Per tutti


Il tifone Vongfong ha fatto landfall sulle Filippine settentrionali, sull'Isola di Samar con raffiche oltre i 200 km/h. Potrebbe trattarsi del tifone più forte in questa zona dopo il passaggio del tifone Hagupit del dicembre 2014. Sarebbero almeno 200mila le persone che vivono nelle aree costiere dove Vongfong ha raggiunto la terra ferma. Le misure di distanziamento sociale per frenare la diffusione del nuovo coronavirus potrebbero complicare gli sforzi per spostare le migliaia di persone in centri di evacuazione, come scuole e palestre.

Seppur il picco è a fine estate, la stagione dei tifoni del Pacifico occidentale non ha un inizio e una fine definiti come quella degli uragani nell'Atlantico; questo perchè durante l'anno possono sempre formarsi tempeste. Tuttavia quest'anno la partenza è un po' più lenta; nel 2016 il primo fu nella prima settimana di luglio.

Sull'Oceano Indiano si aspetta Amphan; le condizioni sarebbero propense per la formazione di un'area di bassa pressione sul Mare delle Andamane nelle prossime 24-36 ore. Seppur l'ampiezza risulta marginale, l'onda convettiva della MJO si sta nuovamente verso le fasi 2 e 3 sull'Oceano Indiano; tale dinamica potrebbe migliorare l'attività convettiva sul Golfo del Bengala. Alcuni dei più forti cicloni in loco si sono formati in maggio nella stagione che precede il monsone. Secondo i modelli numerici Amphan potrebbe essere una realtà nel Golgo all'inizio della prossima settimana.


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