23 dicembre 2020
ore 13:19
di Lorenzo Badellino
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2 minuti, 57 secondi
 Per tutti

SITUAZIONE. E' ormai scontata l'irruzione di aria artica attesa tra Natale e Santo Stefano fin sul Mediterraneo centrale e l'Italia. Qualcosa inizia a scorgersi su scala europea già in queste ore, con l'approfondimento di una zona depressionaria ad ovest del Regno Unito. Questa richiamerà il giorno della Vigilia una massa di aria artica verso le Isole britanniche che nel giro di 24 ore troverà la spinta sufficiente per puntare verso il Mediterraneo centrale, dove tra Natale e Santo Stefano innescherà un vortice di bassa pressione che si posizionerà proprio sull'Italia. Intorno ad esso soffieranno venti sostenuti e ruoterà una perturbazione responsabile di una fase di maltempo su nostre molte regioni, con temperature in graduale ma costante diminuzione e con esse anche il limite delle nevicate, localmente fin sui fondovalle alpini. Ma vediamo nel dettaglio:

METEO NEVE NATALE. Il fronte freddo in discesa dal Nord Europa si addosserà all'arco alpino già la sera della Vigilia, con le prime nevicate a partire dai versanti esteri. Nel giro di qualche ora valicherà le Alpi e si riverserà sulle pianure del Nordest, dove però le precipitazioni risulteranno ancora piovose. Nevicherà invece sui fondovalle alpini orientali e sull'Appennino Emiliano, dove in serata i fiocchi scenderanno fin verso i 300/500m, a tratti in pianura sull'Emilia: possibili fiocchi a fine giornata su Bologna e Modena; accumuli fino a 30/40cm sopra i 1000m. Neve in collina sull'alta Toscana a fine giornata e a tratti mista a pioggia, possibili fiocchi anche in pianura sull'Emilia verso sera. Il tempo peggiorerà anche sul resto dell'Appennino, con neve in calo fino a 700/1000m in serata su quello centrale, 1500m ed oltre sul settore meridionale. Qualche fiocco atteso anche in Sardegna fino a 700m circa la sera.

METEO NEVE SANTO STEFANO. Un vortice depressionario si sposterà dal centro verso il Sud Italia, richiamando l'aria fredda fino alle regioni meridionali. Il fronte in azione abbandonerà le Alpi e si concentrerà essenzialmente sull'Appennino. Più a nord sarà il versante adriatico della dorsale ad essere coinvolto, con neve sui rilievi marchigiani, umbro orientali, abruzzesi e su quelli più orientali del Lazio. Limite neve sui 200/400m tra Marche ed Umbria, 800m tra Lazio ed Abruzzo dove i fenomeni risulteranno più frequenti la sera, in calo fino a 200/500m. Attesi in 24 ore accumuli di 20/30cm oltre i 1000m sui rilievi marchigiani (specie area Sibillini). Quota neve che calerà anche sull'Appennino Meridionale, fin verso i 700/900m la sera.

TENDENZA SUCCESSIVA. Breve pausa di alta pressione domenica, ma già in serata nuova intensa perturbazione a partire dalle regioni di Nordovest con neve che potrebbe cadere fino in pianura coinvolgendo rapidamente la Val Padana il 28.

Le piogge in arrivo riusciranno a migliorare la qualità dell'aria nelle nostre città? Per capire come saranno le concentrazioni dei principali inquinanti visita la sezione inquinanti.

L'ondata di maltempo sarà accompagnata da venti sostenuti che spazzeranno diverse zone della nostra Penisola. Per tutti i dettagli consulta le nostre mappe dei venti.

Per conoscere in tempo reale dove sta piovendo o nevicando consulta la nostra sezione Radar, con immagini in Real Time delle precipitazioni sia a livello nazionale che regionale.

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