28 marzo 2022
ore 23:57
di Lorenzo Badellino
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Già nel corso di martedì la nuvolosità andrà aumentando per l'approfondimento di un0'area di bassa pressione sull'Europa occidentale, da cui si dipartirà una prima perturbazione. Questa porterà in serata le prime deboli nevicate sulle Alpi più occidentali, aprendo una fase instabile e più fredda che si protrarrà per diversi giorni e coinvolgerà non solo le Alpi ma anche l'Appennino. Per i rilievi del Nord Italia sarà l'occasione per il ritorno delle tanto attese nevicate, in larga parte assenti in questa avara stagione invernale, anche a quote basse per il periodo.

Mercoledì, con il transito della perturbazione, assisteremo a qualche nevicata sull'arco alpino dai 1300/1500m, anche se si tratterà di fenomeni di debole intensità, a parte una certa intensificazione serale sul settore friulano. Nevicate più consistenti interesseranno invece l'Appennino, quello settentrionale dai 1300/1400m, quello centrale dai 1600m ma in rialzo nel pomeriggio-sera. Attesi accumuli anche di 20/30cm sul Monte Cimone.

Giovedì l'instabilità interesserà ancora le Alpi orientali, in particolare quelle friulane, anche se tra il pomeriggio e la sera i fenomeni compariranno di nuovo un po' su tutto l'arco alpino, seppur deboli, con limite neve che oscillerà intorno a 1500m. Nevicate più intense interesseranno invece l'Appennino centro-settentrionale, specie il settore tosco-umbro-marchigiano, con limite delle nevicate sui 1300/1400m, 1900m su quello laziale-abruzzese. Altri 20cm circa potrebbero cadere sulle vette della dorsale tosco-emiliana, tra Cimone e Abetone.

Venerdì rovesci di neve attesi sia sulle Alpi che sull'Appennino, mentre l'afflusso di aria più fredda dalle latitudini settentrionali abbasserà la quota neve anche sotto i 1000m in serata sia sulle Alpi che sull'Appennino settentrionale, anche se i fenomeni tenderanno ad attenuarsi.

Tempo instabile con possibilità di alcune nevicate fino a quote collinari anche nel weekend, sia sull'arco alpino che sulla dorsale appenninica.


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