26 ottobre 2020
ore 23:50
di Lorenzo Badellino
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Immagine di archivio
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SITUAZIONE. La perturbazione atlantica che con le prime ore della nuova settimana sta impegnando l'Italia a partire dal Nordovest favorisce nuove nevicate sui nostri rilievi, oggi (lunedì) su quelli alpini. Sulle Alpi occidentali il limite neve oscilla intorno ai 1600m, a tratti più in basso sulle valli torinesi con i fiocchi che hanno fatto la loro comparsa fino a Bardonecchia. Una decina di centimetri il manto fresco oltre i 2000m. Leggermente più elevato invece il limite neve su Valle d'Aosta e alto Piemonte, così come in Lombardia.

Martedì la perturbazione scivolerà verso sudest e determinerà gli ultimi fiocchi sulle Alpi orientali, prima di un graduale miglioramento. Contemporaneamente impegnerà la dorsale appenninica, dando luogo a qualche nevicate sul settore centro-settentrionale. Vediamo nel dettaglio:

NEVE ALPI. Nelle primissime ore di martedì, ancor in fase notturna, i fenomeni saranno ormai cessati sulle Alpi occidentali e si concentreranno invece su quelle centro-orientali, con neve dai 1100/1200m sul settore retico e su quello alto-atesino, ma in graduale attenuazione in giornata. Persisteranno però sulle Dolomiti friulane, anche se a quote superiori, dai 1800/1900m, anche in questo caso andando verso un definitivo esaurimento tra il pomeriggio e la sera.

NEVE APPENNINO. Dalle primissime ore della giornata il tempo subirà un netto peggioramento sull'Appennino Settentrionale, poi anche su quello centrale. Quota neve in calo a 1700/1800m sul settore tosco-emiliano con fenomeni che si attenueranno nel corso della giornata fino a cessare. Qualche fiocco atteso fin sulla dorsale centrale, intorno a quota 1800m al mattino sul settore laziale-abruzzese, in attenuazione anche in questo caso nel corso della giornata.


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