18 agosto 2023
ore 15:28
di Francesco Nucera
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 Per tutti
Uragano Hilary
Uragano Hilary

L'uragano Hilary è ora un uragano major di categoria 3 sul Pacifico orientale con venti a 195 km/h; nel suo movimento verso nord è atteso interessare San Diego, Baja, Oceanside, Los Angeles, Riverside e le aree circostanti. Potrebbe raggiungere la categoria 4 prima di indebolirsi ed impattare sulle coste della California. Gli impatti nonostante tutto potrebbero risultare notevoli.

C'è dunque molta apprensione per questo uragano, non solo per i venti forti ma soprattutto per le precipitazioni torrenziali che potrebbe dispensare tra California e Deserto di sud ovest. Si stima che tra domenica e lunedì potrebbero cadere mesi e mesi di pioggia anche in zone aride. Generalmente nella Death Valley in un anno cadono 50mm di pioggia. Ma ne potrebbero scendere anche il doppio in due giorni visto che Hillary trascina con sè tantissima umidità dai tropici, anche oltre il 400% della norma. Lo scorso anno ricordiamo che le piogge torrenziali sulla stessa zona causarono inondazioni.  

Nonostante il pericolo di inondazioni, le piogge aiuterebbero a combattere la siccità

e a ricaricare le falde acquifere nelle parti aride del sud-ovest. Si prevede inoltre che la combinazione tra le precipitazioni e l'aumento della copertura nuvolosa nel sud-ovest porterà un raffreddamento significativo durante il fine settimana. 

L'umidità tropicale legata ad Hilary non si fermerà solo in California, ma continuerà a seguire il Nevada, l'Oregon orientale, Washington e l'Idaho tra lunedì e martedì. Eloquente la mappa del flusso di vapore di Ecmwf che raggiungerà valori estremi per il periodo su un'ampia fetta degli USA occidentali. Altra particolarità: se Hilary approdasse sulla California come tempesta tropicale sarebbe il primo a farlo dopo 84 anni, l'ultima volta fu nel 1939.

Flusso di vapore estremo secondo EFI di Ecmwf
Flusso di vapore estremo secondo EFI di Ecmwf


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