26 aprile 2019
ore 9:14
di Francesco Nucera
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 Per esperti
vortice polare stratosferico rimpiazzato da un anticiclone polare secondo il final warming
vortice polare stratosferico rimpiazzato da un anticiclone polare secondo il final warming

Questione di qualche giorno ed il vortice polare stratosferico andrà in vacanza. Si tratta di un normale processo che capita ogni anno durante il corso della primavera quando la maggior radiazione solare torna a coinvolgere la stratosfera polare con la ripresa del ciclo dell'ozono. Questo processo determina un aumento della pressione e delle temperature all'interno del vortice polare stratosferico che progressivamente tende a smantellarsi. Le velocità zonali a 10 hpa diventano in questo modo negative ( segno che il vortice polare viene sostituito da un anticiclone) fino al prossimo autunno. Tuttavia questo processo di smantellamento può essere accelerato da processi troposferici, un po' come avviene durante il corso dell'inverno attraverso gli Stratwarming. Poiché questa dinamica avviene in primavera (ed è anche l'ultima della stagione) si definisce Final Warming del tipo 'tardivo' dal momento che capita a fine aprile.

Quest'anno abbiamo osservato un'alta variabilità del comportamento del vortice polare. In dicembre abbiamo assistito ad un evento di riscaldamento molto intenso tanto che ha provocato una suddivisione del vortice polare, ( split del vortice polare). Durante il mese di Marzo invece un deciso raffreddamento della stratosfera ha determinato delle velocità molto intense a 10 hPa e da record.

andamento delle velocità zonali del vortice polare: si notino gli estremi in dicembre e marzo a 10 hPa
andamento delle velocità zonali del vortice polare: si notino gli estremi in dicembre e marzo a 10 hPa

Cosa potrebbe accadere? Il riscaldamento della stratosfera polare ha origine dall'anticiclone sulla scandinava che inietta calore verso il polo. Tale riscaldamento andrebbe a spostare il vortice polare dalla sua sede naturale che verrebbe rimpiazzato da un anticiclone polare. Il vortice polare spodestato si allungherebbe; il lobo principale finirebbe sul Nord Europa, quello secondario sul Nord America. Questa dinamica dovrebbe ripercuotersi poi sul vortice polare troposferico attraverso un calo della AO stante l'aumento della pressione sulla Groenlandia; la conseguenza potrebbe essere una diminuzione delle temperature medie su diverse Nazioni del Vecchio Continente specie del Nord Est tra la fine di Aprile e l'avvio di Maggio.


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