Meteo. Vortice polare, importante cambio di circolazione nel mese di dicembre, tendenza
Atteso un poderoso blocco anticiclonico sulla Groenlandia.
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Un importante cambiamento di circolazione è atteso nel corso della prima decade di dicembre sull'emisfero nord con un forte disturbo al vortice polare. Nello specifico è atteso uno spostamento retrogrado dei massimi anticiclonici dalla Scandinavia alla Groenlandia con conseguente torsione del ramo del lembo del vortice polare siberiano che andrà ad allungarsi nel cuore dell'Europa. Quello Canadese andrà invece ad agire sul Nord America. Questo aumenta le possibilità che masse d'aria fredda si riversino sul Vecchio Continente da una parte, del Nord America dall'altro. L'argomento riguarda il comportamento del vortice polare, non dell'Italia dove le conseguenze andranno ancora valutate.
Un parametro di misura del forte disturbo al vortice polare è descritto dagli indici NAO e AO che sono attesi su valori molto negativi; questa situazione rientra nelle annate quali 1962, 1969, 2000, 2009, 2010; in particolare è dal 2010 che non si registrano valori giornalieri ampiamente negativi degli indici.
Il poderoso blocco anticiclonico sulla Scandinavia deriva da cause troposferiche ma viene mantenuto e incentivato dal vortice polare stratosferico che, nei suoi piani più bassi subisce un quasi split per via proprio del grosso disturbo generato dall'anticiclone groenlandese (riflessione d'onda). Questo ipotizza come questa situazione sia di non facile risoluzione e possa condizionare una buona parte del mese di dicembre, aumentando così il potenziale per lunghi periodi con temperature al di sotto della media su diverse nazioni d'Europa, specie centro settentrionale, e del Nord America con acceso dinamismo.