19 febbraio 2020
ore 8:12
di Francesco Nucera
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 Per esperti
vortice polare stratosferico
vortice polare stratosferico

Il vortice polare stratosferico è molto forte, centrato sul Polo Nord e simmetrico. Le velocità sono poi da record per il periodo tanto che raggiungono la soglia di 59,9 m/s superando così il precedente record di 57,7 m/s del 1988. Non sono previste variazioni importanti almeno fino a fine mese.

velocità a 10 hPa da record per il periodo
velocità a 10 hPa da record per il periodo

Il flusso di calore in arrivo in stratosfera è molto basso, segno di una scarsa attività delle onde troposferiche ed in particolare l'assenza di situazioni di blocco; in particolare c'è da segnalare un flusso di calore negativo avvenuto nei giorni scorsi, segno di una riflessione delle onde piuttosto che un loro assorbimento in stratosfera. Questa situazione non fa altro che intensificare il vortice stratosferico

flusso di calore verso la stratosfera molto basso
flusso di calore verso la stratosfera molto basso

Nello stesso tempo l'ozono polare artico raggiunge valori piuttosto bassi. Il vortice polare non è solo freddo ma quasi simmetrico. Se questo schema continua fino a marzo la perdita di ozono di quest'anno potrebbe superare quella avvenuta nel 2011.

Ozono polare molto basso in sede artica
Ozono polare molto basso in sede artica

Il forte segnale stratosferico tende poi a ripercuotersi a sua volta sulla circolazione delle medie latitudini. L'AO Index è previsto raggiungere infatti nuovamente un picco elevato dopo il valore record di +6.34 dei giorni scorsi. 


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