17 gennaio 2020
ore 21:00
di Lorenzo Badellino
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Gli incendi in Australia ripresi dal satellite
Gli incendi in Australia ripresi dal satellite

Giungono buone notizie dall'altra parte del Globo. L'Australia, che per mesi ha combattuto con una siccità da record, calde estremo e venti secchi, causa di incendi devastanti, vittime e centinaia di migliaia di animali morti, sta tornando a rivedere la pioggia. Tra tutti lo stato che ha subito i danni maggiori è stato quello del Nuovo Galles del Sud, situato sull'area sudorientale del Continente.

PIOGGE SU NUOVO GALLES DEL SUD E VICTORIA. La pioggia è arrivata anche copiosa, alleviando le fatiche dei vigili del fuoco che operano ininterrottamente da ormai tre mesi per fronteggiare la grave emergenza. Anche il confinante stato di Victoria, subito a sud del Nuovo Galles del Sud, ha beneficiato di piogge provvidenziali ma in alcuni casi anche torrenziali, come accaduto giovedì a Melbourne, dove si sono avute inondazioni.

LA PIOGGIA SPEGNE ALCUNI INCENDI. Nel Nuovo Galles la pioggia ha favorito lo spegnimento di 32 incendi e nel corso del fine settimana sono previste altre piogge, tanto che a Sidney si attendono ancora 80mm di accumulo pluviometrico fino a domenica, che corrisponderebbero alle precipitazioni più significative degli ultimi tre mesi. Il quantitativo di acqua caduto fino ad ora ha contribuito allo spegnimento di alcuni focolai ma non è sufficiente per far riprendere le attività agricole, che continuano a rimanere in ginocchio dopo la siccità estrema. rappresenta però un incoraggiamento psicologico per gli agricoltori, che quasi non speravano più potesse piovere in queste zone divenute così siccitose.

I RISCHI. Vi sono però due conseguenze negative che potrebbe venire innescate dal ritorno delle piogge. Una è rappresentata dalla loro intensità, che in alcune zone potrebbe risultare addirittura torrenziale e provocare dissesti idrogeologici in un terreno ormai arido e spesso composto da cenere, L'altra sono i fulmini che accompagneranno rovesci e temporali. Questi potrebbero essere localmente così violenti da sviluppare nuovi incendi nelle aree boschive.

SERVIREBBERO FINO A 300MM IN TRE MESI. Gli agricoltori hanno affermato che servirebbero tra i 200 e 300 millimetri di pioggia per riempire le dighe e prepararsi per le colture invernali che sono state deludenti negli ultimi anni, ma distribuiti in modo omogeneo nel tempo e non concentrati in pochi giorni.

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