Redazione 3BMeteo
27 marzo 2019
ore 16:00
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La tempesta tropicale IBA vista dal satellite nella giornata di martedì 26 marzo. Fonte NOAA
La tempesta tropicale IBA vista dal satellite nella giornata di martedì 26 marzo. Fonte NOAA

PRIMA TEMPESTA TROPICALE DAL 2010 NELL'AREA - Sebbene sia previsto che vada indebolendosi gradualmente, la tempesta tropicale IBA fa ancora parlare di sé per la sua eccezionalità. Era dal 2010, infatti, che non si osservava un evento del genere nell'Atlantico meridionale. La formazione di IBA è da imputare ad una temperatura dell'acqua superficiale decisamente superiore alla media(valori di 29°C) a 600 miglia ad est delle coste orientali del Brasile.VENTI OLTRE 100 KM/H MA NON PUNTA LA TERRAFERMA - La tempesta IBA non preoccupa troppo, non si prevede che raggiunga la terraferma e scaricherà le piogge solo in mare aperto con forti raffiche di vento oltre i 100 km/h e onde alte oltre 4 metri. In Brasile, l'attenzione verso i cicloni tropicali è salita notevolmente negli ultimi 30 anni. Nel 1991 è stata osservata la prima tempesta tropicale mentre, nel 2004, il primo uragano di categoria 1, Catarina raggiunse le aree costiere del Sud-est del Brasile facendo 75 vittime e causando devastazioni diffuse. Prima del 1991 si riteneva improbabile la formazione di tempeste o cicloni tropicali su questa area dell'Atlantico.

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Per capire che tempo farà in Brasile nei prossimi giorni, consulta le previsioni meteo per iSud America.

Anche l'Australia alle prese con due cicloni tropicali. Leggi il nostro approfondimento in merito.


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