22 novembre 2020
ore 23:45
di Carlo Migliore
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 Per tutti
ancora maltempo e un'alluvione in Calabria
ancora maltempo e un'alluvione in Calabria

AGGIORNAMENTO ORE 16.50:

Continua a piovere in Calabria, in particolare sul crotonese dove l'allerta meteo prosegue. Sempre in provincia di Crotone dove si sono registrate le piogge alluvionali

un ponte è crollato a Melissa

. Non vi sarebbero persone coinvolte nel crollo


AGGIORNAMENTO ORE 14:00 - OLTRE 200mm DALLA MEZZANOTTE ANCHE CIRO' FINISCE SOTT'ACQUA: Situazione molto critica sull'alta Calabria ionica nella provincia di Crotone, dopo ulteriori 200mm di pioggia caduti nella notte anche Cirò Marina viene inondata dall'acqua. In centro città l'altezza ha ormai superato i 50cm e continua a salire nonostante si stia cercando di abbassarla con l'utilizzo delle idrovore. Moltissimi i salvataggi operati dai Vigili del Fuoco con i mezzi anfibi mentre continua a piovere. Nella zona collinare frane e smottamenti hanno costretto la chiusura di numerose strade.

Nel corso delle ultime ore il vortice di bassa pressione che ha determinato la grave alluvione di Crotone ha pressoché mantenuto la sua posizione rinnovando precipitazioni insistenti e talora intense sulla Calabria ionica. In aggiunta rovesci e temporali localmente forti hanno iniziato ad interessare anche la Sicilia orientale e il Palermitano. La situazione in conclusione della giornata di sabato ha visto accumuli fino a 260mm sulla provincia di Crotone, 130mm sul Cosentino ionico soprattutto la zona di Corigliano Calabro e fino a 35-40mm sulla provincia di Catania. 

Dalla mezzanotte ulteriori accumuli sempre nel Crotonese con punte di 50mm sulla città e fino a 180mm nella zona di Cirò Marina che ha subito le stesse  sorti della vicina città di Crotone, l'acqua ha invaso il centro del paese allagando tutto. I vigili del Fuoco sono stati costretti a mettere in funzione i mezzi anfibi. 

Le piogge cumulate tra ieri e oggi, hanno superato i 400mm. Considerato che la piovosità annuale è di circa 650mm ci si rende subito conto dell'eccezionalità dell'evento. In meno di 48 ore sono caduti i 2/3 della pioggia di un intero anno.


Intanto la situazione resta ancora molto critica in città con diverse zone ancora allagate e il fango che è entrato nelle case e negli esercizi commerciali talora sfondando anche le saracinesche. Il colpo di grazia lo ha dato l'esondazione dell'Esaro che ha travolto le strade coinvolgendo anche alcune autovetture. Per fortuna non ci sono feriti ne vittime e questo probabilmente è dovuto al fatto che nessuno o quasi si trovava all'esterno per le regole imposte dal lockdown per l'emergenza  coronavirus. Il tutto riporta alla mente la terribile alluvione del 14 ottobre del 1996 in cui persero la vita 6 persone. Anche la Sicilia è stata coinvolta in locali situazioni di maltempo, colpita la zona del palermitano con 70mm caduti sulla città e dalla serata di sabato anche il catanese con punte fino a 50mm. Su queste zone non vengono comunque segnalate particolari criticità.

NEVE IN APPENNINO FINO A 800m: L'abbassamento delle temperature ha favorito l'arrivo della prima neve in Appenino a quote relativamente basse per il periodo. Nevicate abbondanti hanno interessato l'Appennino molisano e quello campano a quote comprese tra gli 800m e i 1200m. Imbiancato anche l'altopiano del Laceno

Prima neve della stagione in Irpinia (Montevergine), irpinianews
Prima neve della stagione in Irpinia (Montevergine), irpinianews

Questo accade mentre sul resto della Penisola un'area di alta pressione ha riportato il bel tempo praticamente ovunque, resta solo qualche sparuto annuvolamento sull'Abruzzo e qualche residua pioggia tra la Basilicata e la Puglia. Intanto i venti ancora molto  forti che hanno soffiato nella notte con raffiche fino a 80-90km/h soprattutto al Sud e che hanno fatto molti danni su tutta l'Italia centro meridionale, si stanno gradualmente attenuando sulle regioni centrali ma i mari restano in condizioni di burrasca, soprattutto lo Ionio.

I danni della tempesta di vento di Grecale su Napoli
I danni della tempesta di vento di Grecale su Napoli

Per quanto riguarda le temperature, l'ingresso dell'aria fredda e le condizioni di cieli sereni senza vento hanno favorito le prime gelate al Nord con minime in Valpadana diffusamente sottozero con valori scesi fino a -4°C nel Cuneese e fino a -3°C nel Parmense. Minime molto basse sull'altopiano di Asiago con punte di -8°C .

Meteo domenica, ancora nubifragi al Sud
Meteo domenica, ancora nubifragi al Sud

LE PREVISIONI PER LE PROSSIME ORE: sarà ancora una giornata instabile sulla fascia ionica compresa tra la Sicilia e la Calabria a causa del perdurare dei fenomeni che potranno portare a fine giornata ulteriori accumuli sulle già martoriate zone che hanno subito l'alluvione. Poco da segnalare sul resto della Penisola grazie all'anticiclone che porterà condizioni stabili e soleggiate con la sola eccezione di qualche annuvolamento e qualche fenomeno residuo tra la bassa Campania, la Basilicata e la Puglia. Ancora attenzione ai venti che soffieranno forti dai quadranti nord orientali al Sud con raffiche fino a 60-80km/h tra Campania, Calabria e Sicilia. Altrove saranno in graduale attenuazione. Un ultimo un cenno alle temperature che saranno in lieve ripresa nei valori massimi al Nord e sulle regioni centrali tirreniche fino alla Campania.


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