7 gennaio 2022
ore 13:39
di Carlo Migliore
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5 minuti, 36 secondi
 Per tutti
Il cielo di gennaio 2022
Il cielo di gennaio 2022

Giornate via via più lunghe nel mese di gennaio con un guadagno netto in luminosità di ben 48 minuti rispetto all'inizio del mese. Dopo un momento di invisibilità per l'estrema vicinanza al Sole, Torneremo a vedere anche Venere mentre il 18 ci sarà la prima luna piena del 2022 detta anche "Luna piena del Lupo", non sarà una superluna. Interessante anche l'appuntamento con le meteore del mese, le Quadrantidi, soprattutto nei primi giorni. Ma andiamo per gradi:

IL SOLE - Si trova nella costellazione del Sagittario fino al giorno 20 gennaio, quando passa nella costellazione del Capricorno.

• 1 gennaio: il sole sorge alle 7.40; tramonta alle 16.51

• 15 gennaio: il sole sorge alle 7.38; tramonta alle 17.06

• 31 gennaio: il sole sorge alle 7.26; tramonta alle 17.25


La durata del giorno aumenta di 48 minuti dall'inizio del mese.

La Luna
La Luna
LA LUNA

- questo mese avrà 4 fasi:

  • 02/01/2022 Luna Nuova 19h 33m

  • 09/01/2022 Primo quarto 19h 11m

  • 18/01/2022 Luna Piena 00h 47m

  • 25/01/2022 Ultimo Quarto 14h 41m

Nel freddo e nella neve che caratterizzano il cuore dell'inverno, i branchi di lupi ululavano affamati nei pressi dei villaggi indiani: da qui il nome della Luna Piena di gennaio nota come "Luna piena del Lupo" che avverrà il giorno 18. La sua distanza dalla Terra sarà di 400.880km, non sarà quindi una superluna, per la prima superluna del 2022 dovremo aspettare il 13 luglio quando il nostro satellite si troverà solo a 357.263km.

I Pianeti
I Pianeti


I PIANETI
Le meteore
Le meteore
Le meteore

MERCURIO: la posizione di Mercurio evolve molto rapidamente nell'arco di pochi giorni. Il 7 gennaio il pianeta tramonta 1 ora e 32 minuti dopo il Sole. In quella data raggiunge la massima elongazione serale, a 19° 13' dal Sole, al quale però si avvicina velocemente, fino alla congiunzione inferiore del 23 gennaio. Lasciato il cielo della sera, Mercurio ricompare al mattino presto. A fine mese sorge circa un'ora prima del Sole.

VENERE: all'inizio dell'anno diventa inosservabile, trovandosi in congiunzione con il Sole il 9 gennaio. Terminato il lunghissimo periodo di osservabilità serale, durato per gran parte del 2021, ritroveremo il pianeta più luminoso nel cielo del mattino, dove in poche settimane si allontana repentinamente dall'orizzonte orientale, guadagnando in brevissimo tempo un ampio intervallo di osservabilità, che a fine mese supera le due ore. Venere rimane per tutto il mese di gennaio nella costellazione del Sagittario.

MARTE: il pianeta rosso rimane per tutto il mese molto basso sull'orizzonte in direzione Sud-Est, dove possiamo tentare di individuarlo al mattino presto poco prima del sorgere del Sole. Il 19 gennaio Marte lascia la costellazione dell'Ofiuco e fa il suo ingresso nel Sagittario.

GIOVE: il pianeta è stato per diversi mesi protagonista dei cieli serali, in compagnia di Saturno e di Venere. Nelle prime settimane del 2022 possiamo ancora osservarlo poco dopo il tramonto del Sole, sempre più basso sull'orizzonte occidentale. Il tempo a disposizione per osservarlo si riduce sempre più e a fine mese potremo vederlo solo all'inizio della sera nella luce del crepuscolo. Giove percorre un tratto relativamente ampio della costellazione dell'Acquario.

SATURNO: nei primi giorni dell'anno possiamo ancora riuscire ad individuarlo dopo il tramonto del Sole al crepuscolo serale. Il pianeta è ormai molto basso sull'orizzonte occidentale. Il terzetto di pianeti (Venere, Saturno e Giove) che abbiamo ammirato a lungo lo scorso anno è destinato a lasciare i cieli della sera. Venere è stato il primo a diventare inosservabile, seguito da Saturno che a fine gennaio non sarà più visibile, data l'ormai imminente congiunzione con il Sole. Saturno si trova ancora nella costellazione del Capricorno, dove rimane per tutto l'anno 2022.

LE CONGIUNZIONI

Luna - Venere : Venere sta per lasciare i cieli serali, dove lo abbiamo osservato per molti mesi. La sera del 3 gennaio è già difficile da osservare, molto basso sull'orizzonte occidentale, dove appena dopo il tramonto del Sole si può tentare di scorgerlo vicino al sottilissimo falcetto di Luna crescente, appena visibile, il giorno dopo la Luna Nuova. I due astri si trovano nella costellazione del Sagittario.

Luna - Saturno : Il giorno dopo la congiunzione con Venere, la sera del 4 gennaio, al crepuscolo, il falcetto di Luna crescente si avvicina a Saturno, nella costellazione del Capricorno. Si può tentare anche l'osservazione di Mercurio.

Luna - Giove Il 6 gennaio la falce di Luna crescente completa la serie di incontri serali con il corteo di pianeti visibile dopo il tramonto del Sole. Giove e la Luna si trovano nella costellazione dell'Acquario.

Luna - Pleiadi : la notte del 13 gennaio la Luna si trova tra la stella Aldebaran e l'ammasso stellare delle Pleiadi, nella costellazione del Toro. 

Luna - Marte - Venere : la mattina del 29 gennaio, alle prime luci dell'alba, possiamo osservare l'allineamento di tre astri che sorgono quasi in contemporanea sull'orizzonte a Sud-Est. La Luna, Marte e Venere si incontrano nella costellazione del Sagittario. 

LE METEORE

Le prime notti di gennaio sono tra le più interessanti per osservare stelle cadenti, in quanto è attivo uno dei maggiori sciami dell'anno, quello delle Quadrantidi. Nel nostro paese dal crepuscolo serale a mezzanotte il radiante viene a trovarsi molto basso, quasi tangente all'orizzonte, di conseguenza il numero delle meteore osservabili risulta estremamente ridotto, e solamente da mezzanotte all'alba. Dall'Italia centro settentrionale il radiante è visibile per tutta la notte, ma dal tramonto a mezzanotte risulta troppo basso per ottenere osservazioni soddisfacenti. Per latitudini inferiori (all'incirca di Napoli) l'osservazione diventa ancor meno agevole, poiché il radiante risulta tramontare verso le 20h.Quest'anno il maggior numero di Quadrantidi è atteso alcune ore prima della mezzanotte del 3 gennaio cioè quando il radiante per buona parte del paese si troverà alla minore altezza sull'orizzonte. Il numero delle Quadrantidi si mantiene in genere sopra le cinquanta meteore/h fino a tutta la notte 3/4 gennaio, tra l'altro favorevole per la completa assenza della Luna.
Oltre alle Quadrantidi in gennaio sono attive anche alcune piogge minori, per lo più con radianti vicini all'eclittica e quindi ormai diffuse. Abbastanza produttiva di meteore è soprattutto la regione tra le costellazioni dei Gemelli, Cancro, Cane Minore e Idra. Si tratta di sciami visibili per l'intera notte, i cui radianti raggiungono ragguardevoli altezze sopra l'orizzonte, ma, come detto, con bassi tassi orari. Di queste correnti meteoriche quest'anno risulteranno ben osservabili quelle attive lontane dal plenilunio del 18 gennaio, ovvero le rho Geminidi (max 7/8 gennaio) e le alfa Leonidi (max 31 gennaio).

Le informazioni di questa pagina provengono dall'Unione Astrofili Italiani


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