4 giugno 2022
ore 8:30
di Carlo Migliore
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6 minuti, 16 secondi
 Per tutti

Con l'arrivo del mese di giugno e del caldo estivo, fin anche eccessivo quest'anno, non c'è nulla di meglio che passare le serate e le nottate all'aperto magari osservando quello che il firmamento ha da offrirci. Questo mese l'appuntamento più importante è sicuramente quello con la prima Super Luna del 2022 che capiterà il 14 giugno, ma immancabili saranno anche alcune interessanti congiunzioni e naturalmente gli sciami meteorici. Andiamo con ordine:

IL SOLE 

Si trova nella costellazione del Toro fino al giorno 21, quando passa nella costellazione dei Gemelli.

  • 1 giugno: il sole sorge alle 5.39; tramonta alle 20.41
  • 15 giugno: il sole sorge alle 5.36; tramonta alle 20.49
  • 30 giugno: il sole sorge alle 5.40; tramonta alle 20.52

21 giugno: Solstizio d'Estate - Quest'anno il solstizio cade il 21 giugno, precisamente alle ore 11:14 ora italiana. Nel giorno più lungo dell'anno il sole sorge alle 5:37 e tramonta alle 20:51. Il giorno dura 15 ore e 14 minuti. Al mezzogiorno dell'Ora Solare (ovvero alle una dell'Ora Legale attualmente in vigore) il Sole raggiunge il punto di massima elevazione sull'orizzonte. L'altezza raggiunta dal Sole dipende dalla latitudine: a Roma al culmine arriva a circa 71° 30'. A Milano l'altezza massima è 68° (3° 30' più basso rispetto a Roma), a Palermo invece supera i 75°.

LA LUNA

7/06/2022 Primo quarto 16 h 48 m

14/06/2022 Luna Piena 13 h 52 m - SUPERLUNA

21 /06/2022 Ultimo Quarto 5 h 11 m

29/06/2022 Luna Nuova 4 h 52 m

Il giorno 14 giugno si verificherà la prima Super Luna del 2022, la distanza della Luna dalla Terra sarà infatti quasi minima di 357.433 km, il disco lunare apparirà all'osservatore più grande del normale di circa il 10%. L'orario migliore per osservarla sarà intorno alle ore 01:23 della notte quindi tecnicamente sarà il 15 giugno. La Luna Piena di Giugno è anche detta Luna Piena delle Fragole in onore della raccolta del gustoso  frutto. La prossima e ultima Superluna del 2022 sarà il 13 luglio e sarà anche leggermente più grande di questa.

I PIANETI (visibili)

Venere: nel corso del mese le condizioni di osservabilità subiscono minime variazioni. Alla fine del mese infatti il pianeta sorge circa un'ora e 50 minuti prima del Sole. Venere attraversa la costellazione dell'Ariete dall'1 al 17 giugno; dal giorno 18 inizia ad attraversare il Toro, avvicinandosi alle Pleiadi ed alla stella Aldebaran.

Marte: dopo il "sorpasso" su Giove avvenuto negli ultimi giorni di maggio, l'ordine dei componenti del corteo dei pianeti del mattino è cambiato, per cui vedremo Marte sorgere poco dopo Giove. Possiamo osservare il pianeta rosso nel cielo ad Est prima del sorgere del Sole, nella costellazione dei Pesci, di cui attraversa un ampio tratto, con una escursione di alcuni giorni, dal 3 al 9 giugno, in un angolo della costellazione della Balena.

Giove: ormai sappiamo da molte settimane che anche il pianeta gigante partecipa alla sfilata di pianeti allineati nel cielo mattutino, visibile nel cielo orientale alle prime luci dell'alba. L'osservabilità di Giove è simile a quella di Marte, rispetto al quale sorge prima e si trova di poco più alto sull'orizzonte. Anche il percorso di Giove tra le costellazioni è simile a quello di Marte, anche se il moto è sensibilmente più lento. Il pianeta di sposta nella costellazione dei Pesci, per poi entrare nella Balena il 26 giugno.

Saturno: come nel mese precedente, Saturno è il primo a sorgere della lunga fila di pianeti osservabili prima del sorgere del Sole. Abbiamo quindi un intervallo di tempo maggiore per seguirlo in cielo, nel corso della seconda parte della notte, inizialmente ad Est, ma già al culmine a Sud al sorgere del Sole. Il 5 giugno il pianeta è stazionario e inverte il moto, che diventa retrogrado. Saturno si trova ancora nella costellazione del Capricorno.

CONGIUNZIONI

Luna - Saturno

: anche questo mese si verifica la sequenza di congiunzioni tra la Luna e il corteo di pianeti visibili prima dell'alba. I pianeti stanno però anticipando l'orario del proprio sorgere, rendendo possibile osservare alcuni di questi incontri per quasi tutta la seconda parte della notte. E' questo il caso della congiunzione Luna - Saturno

nella notte tra il 17 e il 18 giugno

, nella costellazione del Capricorno. 

Luna - Giove : Nel corso della seconda parte della notte tra il 20 e i 21 giugno sull'orizzonte ad Est sorgerà la Luna all'Ultimo Quarto, seguita da Giove, nella costellazione dei Pesci, dove si trova, a breve distanza, anche Marte.

Venere - Pleiadi : L'ultima notte di Primavera, a poche ore dal Solstizio, è ricca di situazioni interessanti. Alle prime luci dell'alba del 21 giugno si possono osservare Saturno prossimo alla culminazione a Sud, il già citato terzetto nel Pesci - Luna, Giove e Marte - mentre sull'orizzonte orientale brilla Venere nella costellazione del Toro, non lontano dall'ammasso stellare delle Pleiadi. Con maggiore difficoltà, molto basso sull'orizzonte, si può provare a scorgere Mercurio. 

Luna - Giove - Marte : nelle ultime ore della notte tra il 21 e 22 giugno la Luna, già oltre la fase di Ultimo Quarto, si trova tra Marte e Giove, nella costellazione dei Pesci. 

Luna - Venere - Pleiadi : poco prima dell'alba del 26 giugno sull'orizzonte ad Est-Nord-Est la sottile falce di Luna calante sorge tra Venere e le Pleiadi, nella costellazione del Toro. 

LE METEORE

In giugno godiamo di poche ore di oscurità al di fuori dei crepuscoli astronomici, pertanto rimane poco tempo da dedicare all'osservazione, per giunta il numero delle stelle cadenti è tra i più bassi dell'anno.
La prima e l'ultima parte del mese sarà favorevole alla osservazione per l'assenza del disturbo della Luna, si potrà seguire soprattutto l'attività omega e chi Scorpidi (max 3 e 5 giugno), due componenti della stessa corrente che spesso producono lente meteore a volte brillanti, e delle tau Erculidi (max 3 giugno), originate dalla cometa Schwassmann-Wachmann 3, che sembrano risultare in questi ultimi anni in aumento. Verso la metà del mese l'attenzione degli osservatori è in genere concentrata sulle meteore che sembrano provenire dalle regioni del Dragone e della Lira. Qui sono presenti due interessanti radianti distanti una ventina di gradi, ritenuti da alcuni in qualche modo collegati tra loro, quello delle Liridi, originate dalla cometa 1915 Mellish, e quello delle xi Draconidi, che negli anni ha mostrato degli improvvisi e brevi exploit di meteore. Quest'anno durante le notti attorno al 16/17 giugno di probabile maggiore attività di entrambe le correnti la Luna purtroppo, prossima al plenilunio il 14 giugno, lascerà solo una limitata finestra osservativa utile (fino alle 02h circa) dopo la fine del crepuscolo serale, quando sarà ancora bassa sull'orizzonte. Sempre nel medesimo periodo, in prossimità dell'eclittica tra l'Aquila e l'Ofiuco saranno attivi pure alcuni interessanti radianti minori ben osservabili quest'anno nella prima parte della notte: le Aquilidi (max 17/18 giugno), originate probabilmente dalla cometa 1618 II e le theta Ofiuchidi (max 16/17 giugno), una corrente fortemente perturbata data la bassa inclinazione orbitale. A fine mese verso il 27/28 giugno sarà d'obbligo controllare l'attività delle Bootidi, una corrente irregolare che ad esempio nel 1998 dopo decenni di inattività ha mostrato una inattesa ed eccitante apparizione (oltre 100 meteore/h) causata dal passaggio della Terra in una nube di residui della cometa Pons-Winnecke. Quest'anno si potranno osservare molto favorevolmente per tutta la notte.

Dati da Unione Astrofili Italiani, Commissione Divulgazione


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