13 gennaio 2022
ore 15:50
di Carlo Migliore
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 Per tutti

CALDO RECORD IN ARGENTINA E AUSTRALIA - L'estate dell'emisfero meridionale si sta dimostrando particolarmente rovente. Sono passate poco più di due settimane dal suo inizio astronomico e le temperature sono già tremendamente al di sopra delle medie stagionali con valori record da un capo all'altro del pianeta. In Sud America è soprattutto l'Argentina a fare i conti col caldo intenso e temperature che superano diffusamente i 40°C von punte fino a 45°C in alcune zone del Paese. Fa caldissimo persino in Patagonia dove  ci sono gli unici ghiacciai del pianeta che anziché ritirarsi stanno avanzando, qui le massime hanno toccato i 43°C e si sono combinate con vasti incendi nelle zone boschive. Intanto l'eccessivo utilizzo degli impianti di climatizzazione nelle grandi città come Buenos Aires ha determinato numerosi blackout elettrici. Drammatica la situazione anche dal punto di vista delle precipitazioni, la Nina sta determinando una prolungata siccità che ha messo a dura prova l'agricoltura di tutto il Paese. 

Situazione simile anche dalla parte opposta, in Australia dove dopo un mese di dicembre contraddistinto dall'emergenza incendi, si è passati adesso all'emergenza caldo per le temperature roventi che stanno interessando la zona occidentale del Paese. Eguagliato nella città costiera di Onslow il record di temperatura più alta mai registrata dal 1960, quando le temperature nell'aeroporto di Oodnadatta nell'Australia meridionale raggiunsero i 50.7°C. Temperature simili di 50.5°C sono state raggiunte anche a Roebourne e Mardie, anche qui eguagliati i record storici ma del 1998. Anche la mancanza di precipitazioni ha influito su questo anomalo riscaldamento che continuerà nei prossimi 3-4 giorni con potenziali nuovi record.


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