Redazione 3BMeteo
4 febbraio 2023
ore 23:57
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Tra gli effetti che il vento di Foehn può innescare c'è l'emicrania
Tra gli effetti che il vento di Foehn può innescare c'è l'emicrania


FOEHN, PORTA SOLE E CLIMA GRADEVOLE, MA TALVOLTA ANCHE PROBLEMI DI SALUTE - Nelle ultime ore su diverse aree del Nordovest, in particolare tra Piemonte e Lombardia occidentale, è tornato il Foehn, che ha pulito l'aria e spazzato gli inquinanti (dal latino Favonius, personificazione romana di questo vento secco e mite). Foehn che andrà ulterioremente intensificandosi nel corso di sabato, quando sono attese punte di oltre 18°C. Questo vento catabatico, che si origina per la differenza di pressione tra i due versanti alpini, è molto spesso associato a cieli sereni e limpidi e temperature gradevoli in inverno. Nonostante le apparenze, tuttavia, può essere uno dei venti più deleteri in assoluto per l'organismo umano.

Infatti, data la sua secchezza, nel turbinoso strofinio con gli ostacoli al suolo (in primis i pendii alpini e prealpini), la massa d'aria si ionizza e acquista una carica elettrica positiva che ha un'influenza negativa sui sistemi neuroendocrino, polmonare e respiratorio. Ciò può scatenare nei soggetti più sensibili uno stato di generale malessere con emicrania, insonnia, debolezza e nausea.

Poiché le funzioni cerebrali sono regolate dalla trasmissione di impulsi elettrici tra i vari neuroni, l'eccesso di cariche elettriche nell'aria può interferire con la sfera psichica stimolando una maggior produzione di serotonina, il cui eccesso può provocare depressione, sconforto, insonnia, difficoltà di concentrazione e comportamenti nevrotici. Ciò si manifesta già 6-12 ore prima dell'evento con un picco chiaramente durante la fase più acuta del vento. Alcuni studi italiani e austriaci hanno dimostrato una maggiore incidenza degli incidenti stradali ma anche degli infarti (in soggetti già particolarmente a rischio)


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