2 febbraio 2023
ore 9:20
di Lorenzo Badellino
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 Per tutti

DALL'EUROPA OCCIDENTALE CERCA DI ESPANDERSI L'ANTICICLONE. A piccoli passi l'anticiclone atlantico continuerà ad espandersi verso est nei prossimi giorni, relegando verso l'Europa orientale la discesa di fronti freddi che negli ultimi giorni hanno lambito le nostre regioni. Il tempo sull'Italia è destinato a mantenersi in prevalenza stabile, le temperature saliranno leggermente, ma di tanto in tanto non mancheranno alcuni disturbi.

GIOVEDI'. Ulteriore rinforzo dell'alta pressione, ma la permanenza di correnti umide occidentali determinerà altri annuvolamenti sparsi sulle regioni tirreniche meridionali e su parte della Sardegna, più compatti verso sera tra Sicilia settentrionale e Calabria tirrenica ma senza fenomeni di rilievo. Da segnalare inoltre un certo aumento della nuvolosità sulle Alpi centro-orientali, per l'avvicinamento della coda di un fronte artico in discesa dal Nord Europa verso i Balcani, responsabile di alcune nevicate entro sera sui confini retici e su quelli alto-atesini dai 1000/1200m. Soleggiato sul resto d'Italia, pur con qualche nebbia nelle ore più fredde sulla Val Padana centro-orientale. Temperature in ulteriore lieve aumento nei massimi e ventilazione debole o moderata nordoccidentale.

VENERDI'. Condizioni anticicloniche sono attese sull'Italia con tempo generalmente stabile. Faranno eccezione fino al mattino residui addensamenti cui confini alpini orientali e un po' di variabilità tra nord Sicilia e bassa Calabria tirrenica e Puglia orientale, in un contesto comunque asciutto. Temperature in ulteriore lieve aumento al Sud.

WEEKEND. L'anticiclone continuerà a proteggere la nostra penisola in avvio di weekend, anche se sabato la coda di un rapido fronte in scorrimento sui Balcani dovrebbe raggiungere parte del Sud, generando una certa variabilità soprattutto sul versante adriatico e su quello ionico, con locali piovaschi. Addensamenti e isolati fenomeni potrebbero coinvolgere inoltre i confini alpini centro-orientali, mentre al Nordovest gli effetti della coda del fronte si tradurrebbero in locali raffiche di fohn con temperature in ulteriore aumento soprattutto nelle valli alpine. Domenica invece dal Nord Europa potrebbe avvicinarsi di gran carriera un fronte freddo in grado (forse) di erodere con più decisione l'anticiclone e di determinare un aumento dell'instabilità entro sera su Triveneto e regioni centrali, specie adriatiche, con temperature in diminuzione e ripercussioni anche nella settimana successiva. Si tratta però solo di una possibile tendenza che potrebbe subire modifiche, a causa della distanza temporale. Continuate a seguirci!

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