30 marzo 2019
ore 9:42
di Francesco Del Francia
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 Per tutti
Meteo Italia: la tendenza per il 1 aprile
Meteo Italia: la tendenza per il 1 aprile
Meteo Italia: la tendenza per il 1 aprile

TENDENZA METEO, 2-5 APRILE FASE INSTABILE SULL'ITALIA PER UNA SACCATURA DAL NORD EUROPA. Giungono conferme dai principali modelli matematici fisico-matematici paventando una proiezione meteorologica decisamente dinamica per la prossima settimana, con particolare riferimento al periodo 2-5 aprile. Una vasta saccatura foriera di aria fredda di estrazione artica, dovrebbe affondare il colpo dall'Europa settentrionale verso quella centrale, smantellando entro metà settimana il vasto anticiclone in rimonta in questi giorni, la cui roccaforte sarà costretta mestamente ad arretrare sull'Atlantico. La saccatura dovrebbe poi agilmente sprofondare anche sul Mediterraneo, originando una strutturata area di bassa pressione con reiterati episodi perturbati che potrebbero coinvolgere anche il nostro Paese. E' giusto sottolineare come le sorti del tempo sulle varie zone d'Italia dipenderanno comunque dall'esatta posizione che la saccatura in questione deciderà di seguire, rimane quindi necessario restare aggiornati con i prossimi contributi previsionali.PREVISIONI METEO, ULTIMI AGGIORNAMENTI. Il tempo sull'Italia inizierà gradualmente a peggiorare nel corso del 2 aprile, dopo un lunedì 1 aprile sostanzialmente stabile ovunque. Le avvisaglie del cambiamento si avvertiranno in giornata a partire dalle zone alpine, dove giungeranno i primi fenomeni ma con la neve inizialmente relegata a quote di media montagna. Da mercoledì 3 l'ingresso più deciso dell'aria fredda sul Mediterraneo e la conseguente formazione di un'area depressionaria saranno causa di un peggioramento più generalizzato sull'Italia, mentre le temperature continueranno a calare anche nei giorni a seguire. Tra 3 e 5 aprile con ogni probabilità ci attendiamo piogge, temporali, venti a tratti forti, oltre ad un deciso calo termico, con ritorno della neve a quote medio-basse, specie sui crinali. In prima linea ancora una volta le regioni centrali e meridionali, con fenomeni anche intensi e nevicate sull'Appennino. Per il Nordovest non possiamo ad oggi ancora confermare piogge importanti, quelle precipitazioni che risanerebbero almeno in parte il deficit idrico, anche se l'effettiva traiettoria della perturbazione non è ancora definita. Per il Nordest invece le piogge saranno decisamente più probabili. Ma vista la notevole distanza temporale dall'evento l'evoluzione potrebbe subire ancora importanti modifiche e vi consigliamo pertanto di seguire i prossimi aggiornamenti.


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