8 luglio 2022
ore 23:46
di Andrea Colombo
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 Per tutti

Le attuali proiezioni a medio-lungo termine presentano una certa stabilità in sede mediterranea, fornendo una buona attendibilità previsionale. Entriamo nel dettaglio per osservare la tendenza attesa. 

Settimana 11-18 luglio. Ormai consolidata la tendenza ad un robustissimo promontorio anticiclonico di matrice nord-africana il quale si estenderà dal Marocco alla Penisola Iberica, allungandosi fino a Francia e Mediterraneo occidentale. Sarà associato da un lato a condizioni di totale stabilità atmosferica, dall'altro ad una massa d'aria rovente che favorirà un clima eccezionalmente caldo e valori sopra le medie del periodo fino a 8-12 gradi. Nel contempo il flusso zonale atlantico, scivolando a latitudini superiori, tenderà poi a piegare verso Sudest in corrispondenza dell'area balcanica, consentendo un parziale contenimento delle temperature anche sul Sud-Italia, lambito da deboli correnti nord-orientali in un contesto comunque stabile e soleggiato. 

Settimana 18-25 luglio. Pur con una fisiologica diminuzione dell'attendibilità, si registra una certa concordanza modellistica orientata ad una tendenza caratterizzata dal mantenimento di un robusto e rovente anticiclone mediterraneo, il quale andrebbe ad inglobare Penisola Iberica, Francia, Italia e Balcani. Il tempo stabile e soleggiato sarebbe però accompagnato da un clima eccezionalmente caldo, con temperature diffusamente sopra i 35°C e con punte che non di rado si porteranno prossime o oltre i 40°C sull'Italia. Anomalie termiche quindi elevatissime in uno scenario nel quale la siccità continuerà a farla da padrone, maggiormente enfatizzata sulle regioni nord-occidentali. 

Le correnti più fresche ed instabili di stampo atlantico continuerebbero a scivolare a medio-alte latitudini, non riuscendo a garantire attività temporalesca organizzata sull'arco alpino, coinvolto solo marginalmente da qualche temporale di calore. E' comunque probabile che nei giorni successivi, gli ultimi del mese di luglio, tale flusso zonale possa abbassarsi leggermente di latitudine riuscendo a portare un primo parziale refrigerio al Nord-Italia, mentre il Solleone continuerebbe senza particolari difficoltà sulle regioni meridionali. 


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