2 aprile 2019
ore 5:00
di Andrea Colombo
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 Per tutti

Si può sciogliere la prognosi: torna la pioggia in Lombardia. Dopo una lunga persistenza dell'anticiclone e la minaccia di una siccità potenzialmente dannosa, lo scenario meteorologico europeo si sta modificando in modo provvidenziale, ponendo le basi per un robusto peggioramento atteso su tutto il Nordovest tra mercoledì e giovedì, con le prime, deboli e locali avvisaglie già nella serata di martedì. Senza avere, ad oggi, la pretesa di entrare in dettagli inevitabilmente soggetti a successive variazioni, cerchiamo di darvi una panoramica dei prossimi tre giorni in terra lombarda. 

MARTEDI' 2 APRILE
Il massiccio nucleo di aria fredda nord-atlantica in discesa dalle Isole Britanniche verso la Francia viene preceduto da un blando sistema pre-frontale che giungerà sulla Lombardia durante la serata di martedì 2 aprile. Giornata asciutta e con cieli dapprima velati e poi molto nuvolosi; a seguire si attiverà qualche piovasco sulle zone alpine e prealpine, con sconfinamenti sulle pedemontane (Brianza, Bergamo, Brescia). In gran parte asciutto sulle medio-basse pianure. Fenomeni che poi nella notte si sposteranno verso il Triveneto. 

Previsione per la serata di martedì 2 aprile
Previsione per la serata di martedì 2 aprile

MERCOLEDI' 3 APRILE
Ulteriore affondo verso la Costa Azzurra dell'ampio vortice ricolmo di aria fredda, con successiva risposta umida ed instabile in consolidamento sul Nordovest italiano. Sulla Lombardia giornata perturbata su Alpi e Prealpi, dove ci attendiamo precipitazioni diffuse; per lo più deboli al mattino, via via più intense dal pomeriggio-sera quando assumeranno localmente carattere di rovescio o temporale. 
Scenario in parte differente sulle pianure, con alcune distinzioni. Sulle aree di alta pianura acquazzoni a carattere intermittente, quindi alternati a pause asciutte. Scendendo verso il Po la vivace spinta delle correnti sud-occidentali determinerà una certa ombra pluviometrica caratterizzata da precipitazioni molto sparse e di debole entità, soprattutto tra cremonese e mantovano dove potranno risultare anche assenti. 

Previsione per il pomeriggio di mercoledì 3 aprile
Previsione per il pomeriggio di mercoledì 3 aprile

GIOVEDI' 4 APRILE
Sarà di fatto la giornata clou dell'intero peggioramento. L'intenso fronte perturbato si muoverà da Ovest verso Est, coinvolgendo questa volta un po' tutti i settori lombardi. Nella prima parte del giorno piogge e temporali attesi su Alpi, Prealpi e settori pianeggianti occidentali; fenomeni localmente di forte intensità e accompagnati da grandine di piccole dimensioni (tipico fenomeno primaverile in contesti di spiccata instabilità convettiva). Nel pomeriggio traslazione delle precipitazioni sui settori centro-orientali della Regione. Nel contempo avremo un rapido e brusco ingresso di aria fredda che determinerà un calo repentino della quota neve. Nella notte generali schiarite in estensione da Ovest a Est. 

Scenario atteso per la prima parte di giovedì 4 aprile
Scenario atteso per la prima parte di giovedì 4 aprile
Scenario atteso per la seconda parte di giovedì 4 aprile
Scenario atteso per la seconda parte di giovedì 4 aprile

NEVICATE COPIOSE SULLE ALPI in medio-alta quota. 
Considerando il robusto flusso di correnti da Sud e Sudovest che caratterizzerà l'intero peggioramento, è lecito attendersi una marcata esposizione di Alpi e Prealpi ai fenomeni più incisivi e persistenti. Stimiamo cumulate complessive di 100-150 mm, associati quindi a importanti nevicate al di sopra dei 1700-1800m di quota (fino a oltre 1 metro di neve fresca). Neve che nella parte finale del peggioramento potrà fare la sua comparsa anche verso i 1000-1300m. 

ACCUMULI PLUVIOMETRICI decrescenti sulle pianure, da nord verso sud
Sulle zone di pianura stimiamo cumulate complessive intorno ai 50-80 mm sulle aree più vicine alle Prealpi, a calare fin verso i 10-15 mm lungo il Po. 

Possiamo quindi affermare - con ragionevole certezza - che tutto il Nordovest italiano (compresa quindi anche la Lombardia) sta per ricevere una preziosissima razione d'acqua, quanto mai provvidenziale in un momento molto delicato come quello attuale. Un eventuale prolungamento del deficit idrico nel mese di Aprile (quando la richiesta d'acqua da parte delle attività agricole subisce una fisiologica impennata) avrebbe comportato grossi problemi. 
Nonostante il peggioramento atteso nei prossimi giorni sarà caratterizzato da accumuli pluviometrici disomogenei (modesti sulle pianure, importanti sui rilievi alpini e a ridosso di essi), tutti i bacini idrici riceveranno benefici. E nel medio-lungo termine, ad oggi, pare possa prolungarsi la presenza di un'area instabile sul Mediterraneo centro-occidentale. Ma su questo avremo modo di informarvi nei prossimi giorni. 


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