Meteo Natale. Temperature abbondantemente oltre la media del periodo, alto rischio valanghe sulle Alpi, i dettagli
Massima attenzione soprattutto sulle Alpi occidentali.
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Una netta rimonta anticiclonica con aria di matrice africana sul nostro Paese sta facendo impennare le temperature ovunque ma in particolar modo in montagna. L'afflusso mite, caldo in quota, continuerà ad interessarci almeno fino al 27 dicembre e i valori previsti su alcune località sciistiche sono davvero notevoli e preoccupanti per lo stato del manto nevoso. Tra sabato 24 e domenica 25 (Natale) sulle Alpi si toccheranno i 5°C fino a 2000m, come a Cervinia e Livigno, punte di 7-9°C invece tra i 1200m e i 1500m come nel caso di Bormio, Canazei e Courmayeur. Colonnina di mercurio che sarà capace di superare anche i 10°C a Bardonecchia. Cresce pertanto l'allerta per il rischio valanghe su tutto l'arco alpino ma non solo, anche alcune aree appenniniche sono sotto pericolo. Sulle Alpi occidentali c'è un pericolo valanghe 3 su una scala che va da 1 a 5.
Legenda Pericolo 3 valanghe. Il manto nevoso presenta un consolidamento da moderato a debole su molti pendii ripidi. Il distacco è possibile già con un debole sovraccarico, soprattutto sui pendii ripidi indicati. Talvolta sono possibili alcune valanghe spontanee di grandi dimensioni e, in singoli casi, anche molto grandi.
Vediamo i bollettini emessi per la Vigilia, Natale e Santo Stefano. Si raccomanda la massima prudenza, ancor di più in giornate come queste.