20 marzo 2023
ore 23:43
di Carlo Migliore
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 Per tutti

Il regime circolatorio che sta portando piogge abbondanti sull'Europa centro settentrionale non sembra intenzionato a scendere troppo di latitudine se non occasionalmente e con episodi che non sono certamente risolutivi per la carenza di acqua che c'è ancora su molte delle nostre regioni. Secondo i modelli matematici la fine del mese di marzo e l'inizio di quello di aprile saranno ancora caratterizzati da un flusso occidentale tenuto in vita da due depressioni, una tra la Groenlandia e l'Islanda, l'altra sulla Scandinavia. Entrambe all'unisono concorreranno ad un trasporto di perturbazioni che si muoveranno prevalentemente da ovest verso est e solo in corrispondenza dell'Europa centro orientale potranno assumere un andamento più meridiano e scendere verso sud. L'Italia resterebbe in bilico tra queste correnti più fredde che avranno come obiettivo l'Europa centro orientale e i regimi anticiclonici governati dall'alta pressione africana che di stanza sul Mediterraneo occidentale proverebbe a farsi largo anche verso di noi. 

In questo contesto vengono individuate due situazioni favorevoli alle precipitazioni sul nostro territorio, la prima è inquadrata tra il 26 e il 27 marzo ma avrebbe una traiettoria da NO verso SE quindi se confermata, porterebbe piogge prevalentemente sulle regioni nord orientali e quelle del Centro Sud. La seconda tra l'1 e il 2 Aprile e avrebbe caratteristiche analoghe. Dal punto di vista termico, si conferma un andamento delle temperature generalmente sopra media con anche una mini ondata di caldo al Sud che potrebbe far salire i termometri anche oltre la soglia dei 25°C. Da confermare un possibile calo termico in relazione al passaggio del 26-27 marzo. Seguiranno ulteriori aggiornamenti.


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