23 marzo 2020
ore 15:00
di Francesco Del Francia
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1 minuto, 57 secondi
 Per tutti

SITUAZIONE: Una massa d'aria molto fredda di estrazione Siberiana raggiungerà entro il pomeriggio di lunedì le regioni del versante adriatico e l'Umbria. Le potenziali criticità legate a questa forte irruzione di aria fredda risultano principalmente tre: una forte ventilazione da NE, il concreto rischio di gelate (specie il 25 marzo) e alcune nevicate sino a bassa quota. Nevicate, che si presenteranno attraverso due modalità differenti, con ogni probabilità interessando porzioni di territorio differenti.

EVOLUZIONE: La giornata del 23 marzo sarà caratterizzata dal forte vento di Grecale e da locali addensamenti nuvolosi sui settori più orientali; possibili i primi deboli fenomeni nevosi al mattino tra i Monti Sibillini e la Valtopina, nelle ore centrali possibile una lunga pausa mentre una recrudescenza è prevista non prima della sera/notte. Martedì 24 ritroveremo uno Stau appenninico più strutturato; entro fine giornata si imbiancheranno anche le basse colline orientali, tra cui città come Gubbio, Gualdo Tadino, Città di Castello, Norcia e Cascia. Temperature massime ovunque entro gli 8/9°C. Mercoledì 25 possibili diffuse gelate al mattino, mentre continuano e si intensificano le nevicate in Appennino con nuove imbiancate su buona parte delle estreme colline orientali. Nel corso del pomeriggio qualche cumulo potrebbe spingersi anche più ad Ovest dispensando qualche fiocco coreografico anche su perugino, Trasimeno e orvietano. Si chiude questa "prima modalità nevosa" supportata da tese correnti orientali a tutte le quote: si imbiancheranno le estreme zone di levante, con ottimi accumuli sui crinali appenninici orientali; qualche locale fiocco a Ovest.

Dalla tarda notte del 25 / prime ore del 26 un flusso umido sembrerebbe risalire dal basso Tirreno producendo delle precipitazioni in risalita dal viterbese e dal reatino che potrebbero risultare nevose a quote collinari. Neve che potrebbe cadere in collina sino alla prima parte di giovedì 26, mentre nel corso della seconda parte del giorno si noterà una rapida ascesa della quota neve che cadrà a quote non inferiori alla bassa montagna. Questa la "seconda modalità nevosa", da scorrimento umido su freddo preesistente, modalità che potrebbe portare la neve anche sui settori occidentali della regione. Dato l'ampio scarto temporale che ci separa, vi consigliamo di restare aggiornati sul nostro sito e sulla nostra App. 



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