27 gennaio 2022
ore 16:03
di Carlo Migliore
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 Per tutti

SARA' UN URAGANO INVERNALE - L'ondata di gelo e neve che sta per abbattersi sui Stati Uniti nord orientali assumerà le caratteristiche di un uragano poiché il vortice di bassa pressione che la accompagnerà si approfondirà fino a 950-960 hPa. Gli americani chiamano questo tipo di tempeste Nor'easter perché prendono origine dalla discesa da Nordest di masse di aria polare direttamente dal Canada. Valori ragguardevoli di temperatura in quota fino a -50°C a 5000m guideranno il getto. Getto che in una prima fase sarà asciutto e scorrerà dapprima sui grandi laghi americani arricchendosi di umidità e scaricando tempeste di neve  sulle zone esposte come Buffalo, Chicago, Cleveland per il ben noto "Lake snow effect". Viaggerà poi verso gli Stati meridionali di Carolina e Georgia ma non produrrà grandi effetti in termini di precipitazioni perché la massa d'aria tornerà ad asciugarsi. 

Non appena avrà raggiunto l'oceano atlantico incontrerà una superficie marina molto calda, riscaldata dalla Corrente del Golfo ed entrerà in contrasto con essa formando un minimo di bassa pressione. Questo minimo si approfondirà gradualmente risalendo lungo la costa e raggiungendo infine nella giornata di sabato il nord Atlantico a ridosso della costa nord orientale. Sarà quello il momento culmine del peggioramento perché il vortice rimescolerà al suo interno aria gelida di provenienza continentale e aria caldo umida di provenienza sub tropicale. Bufere di neve si abbatteranno su Virginia, Delaware, Pennsylvania, New Jersey, New York, Connecticut, Massachusets, New Hampshire, Maine con raffiche di vento che potranno superare anche i 100km/h. La neve cadrà a carattere di bufera anche lungo la costa e anche sulla città di New York come del resto su quella di Boston. Nel contempo temperature polari interesseranno tutto il Midwest con minime che scenderanno anche fino a -30°C in pianura. Nella grande Mela gli accumuli nevosi potrebbero superare anche i 30-40cm di spessore. Non escluse a causa del mare in tempesta anche locali inondazioni costiere. Ora non ci resta che aspettare e affrontare poi come cronaca quello che sarà la realtà delle cose.


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