1 aprile 2019
ore 15:33
di Carlo Migliore
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 Per tutti
E' ancora emergenza in Africa dopo la distruzione portata dal ciclone Idai
E' ancora emergenza in Africa dopo la distruzione portata dal ciclone Idai

Non c'è pace per le sventurate popolazioni dell'Africa sud orientale colpite a metà marzo dal ciclone tropicale Idai. Le vittime accertate sono salite fino a 815, una catastrofe senza precedenti per quelle zone. L'abitato di Beira, cittadina costiera del Mozambico dove si è avuto il maggiore impatto della tempesta è semi distrutto, il 90% delle abitazioni è stato danneggiato irrimediabilmente. Non ci sono più le strade, acqua potabile ed energia elettrica e il territorio è ancora completamente inondato. C'è anche un'emergenza sanitaria, sono stati infatti registrati 138 casi di colera.  Oltre mezzo milione di persone è stato costretto ad evacuare.

La situazione non è molto diversa nel vicino Zimbabwe dove circa 250mila persone sono in difficoltà. Le vittime qui sono state 259 e come nel Mozambico manca l'energia elettrica, non c'è acqua potabile e le vie di comunicazione principali sono compromesse. Nel Malawi situazione grave nei distretti di Chikwawa e Nsanje che si trovano nelle pianure del fiume Shire. Le piogge alluvionali hanno colpito duramente almeno 16mila famiglie distruggendo centinaia di abitazioni. Qui i morti sono stati 59 ma si registrano difficoltà più o meno gravi per quasi un milione di persone. Molti aiuti umanitari sono giunti in zona da diversi paesi del mondo, anche dall'Italia.


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