Negli USA è già inverno pieno. Sotto zero fino al Texas
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Più di metà degli USA sono alle prese con una massiccia irruzione di aria fredda tipicamente invernale che sta penalizzando gli stati da nord a sud, fino al confine con il Messico. Le correnti che traggono origine dal comparto canadese riescono ad inoltrarsi verso sud sfruttando il canale di correnti settentrionali che si è formato lungo il fianco destro di un vasto anticiclone posizionato sugli stati occidentali e raggiungono latitudini insolite.
Se a nord si registrano, come è naturale, le temperature più basse con punte di oltre -20° verso il confine con il Canada, il freddo si fa sentire anche sugli stati posti più a sud, perfino in Texas. Il Minnesota risulta al momento lo stato più freddo con minime scese fino a -21° a quote pianeggianti, in un contesto ormai secco e con ampi rasserenamenti. Le correnti gelide che provengono dalle latitudini canadesi scorrono sui Grandi Laghi ed innescano il fenomeno del Lake Effect Snow, caratterizzato da nevicate e blizzard che investono le sponde meridionali dei laghi.
Nella sua discesa verso sud condizioni climatiche gelide non risparmiano il resto del Midwest dove il clima è secco ma le temperature abbondantemente sotto zero fino a Kansas, Oklahoma, Missouri e Arkansas, con minime fino a -10/-15°. Colonnina sotto zero nel Texas dove si è scesi fino a -2/-5°, mentre a Dallas si registrano temperature inferiori alle medie del periodo di 15°. Molto più tiepida invece la East Coast e gli stati adiacenti, interessati da un richiamo caldo subtropicale responsabile però di maltempo diffuso.