19 gennaio 2022
ore 16:03
di Daniele Berlusconi
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 Per tutti

FASE SECCA A OLTRANZA - Sul Nord Italia proseguirà anche nei prossimi giorni l'assenza di precipitazioni significative, poiché la rapida perturbazione in transito non andrà a interessare i settori settentrionali. In particolare ALpi, Prealpi e alte pianure rimarranno ancora all'asciutto e le ultime precipitazioni degne di nota risalgono all'8 dicembre 2021, eccezione fatta per una blanda perturbazione ai primi di gennaio (con accumuli comunque molto scarsi). Le prospettive per il futuro non sono rosee, in quanto la disposizione delle figure bariche con la presenza di un'ingombrante area anticiclonica sull'Europa occidentale non depone a favore di un sblocco della situazione almeno fino a Febbraio. 

PERICOLO INCENDI BOSCHIVI - Alpi e Prealpi stanno vivendo una prima parte d'Inverno siccitosa in cui mediamente è caduto il 15/20 % delle precipitazioni attese. Essendo mancate le nevicate di inizio stagione, il periodo secco si rispecchia anche nelle misure dell'innevamento al suolo, che per alcune località tra Piemonte e Lombardia si sta avvicinando ai minimi assoluti mai misurati in questo periodo dell'anno. Suoli aridi, scarsa o nulla presenza di neve al suolo e giornate ventose sono fattori di pericolo incendi boschivi per le montagne del Nord Italia. In particole nella seconda parte di settimana tra giovedì e venerdì è atteso un rinforzo della ventilazione settentrionale sottoforma di raffiche di foehn e di tramontana che determineranno un aumento del rischio. 


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