7 novembre 2022
ore 23:49
di Carlo Migliore
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2 minuti, 37 secondi
 Per tutti

Generalmente siamo abituati a pensare ai vulcani come a delle strutture ancestrali, presenti sul pianeta sin dalla sua formazione o comunque nate  milioni di anni prima dell'uomo. In realtà non è sempre così!. Molti vulcani sono nati in epoche storiche, alcuni addirittura nel secolo scorso. Il caso che vi presentiamo oggi è sicuramente il più eclatante e costituisce il vulcano continentale più giovane del mondo da molti annoverato come una delle sette meraviglie. 

  • Nome: Paricutin

  • Regione: Michoacan

  • Stato: Messico

  • Età: 74 anni (20 Febbraio 1943)

  • Altezza: 430m

  • Durata dell'eruzione: 9 anni (1943-1952) 

Inizio della storia 1941: Nelle assolate terre coltivate del Messico centrale, in un campo di grano, forse a seguito di un terremoto isolato, si apre improvvisamente una piccola fenditura nel terreno dalla quale cominciano a provenire strani suoni e un po' di vapore. Lo stupore è grande ma ben presto subentra l'abitudine. Dopo circa due anni nella zona cominciano a registrarsi terremoti con una certa frequenza e intensità finché il giorno 20 Febbraio del 1943, mentre stava arando il suo campo di mais per la preparazione della semina Dionisio Pulido vide uscire del fumo da quella buca. 

Dioniso tentò di spegnere quello che pensava fosse un incendio, buttando della terra sopra la spaccatura, ma quando la terra tremò con violenza sotto i suoi piedi, si spaventò e corse subito al vicino villaggio di Paricutin a chiedere aiuto. Quando ritornò sul luogo con alcuni abitanti del villaggio, notò che dalla frattura del terreno fuoriuscivano fumo, cenere e pietre roventi. Le esplosioni con lanci di materiale si fecero via via sempre più intense e violente, il giorno dopo si era formato un accumulo di materiale incandescente fumante alto alcuni metri. Era il primo vagito del vulcano che aveva fatto la sua comparsa nel mondo degli uomini. 

Nel frattempo accorsero sul posto molti geologi che effettuarono osservazioni e misurazioni dirette della temperatura dei prodotti eiettati, analizzarono la composizione dei gas emessi ed annotarono le modalità di deposizione del materiale igneo. In una settimana il cono diventò alto circa 150m  e ben presto tutti capirono che l'evento aveva una portata ben più ampia di quella piccola zona interessata dall'eruzione. Le colate laviche infatti non si fermarono e per ben 9 anni continuarono a fluire dal cono fino a 10km di distanza finché il vicino paese di Paricutin, nome con cui poi fu ribattezzato il vulcano, fu completamente sepolto dalla lava. 

La stessa sorte toccò al paese di San Juan Parangaricutiro del quale attualmente è possibile vedere solo la facciata della chiesa e la torre campanaria. Le terre bruciate e il bestiame morto per le esalazioni gassose furono poi la causa di una pesante carestia che si abbatté su tutta la zona. Le eruzioni terminarono il 4 Marzo del 1952. L'edificio vulcanico è attualmente alto circa 450m ma giace su una zona montuosa che si staglia fino a 2500m di altezza per cui la sommità del Paricutin raggiunge quasi i 3000m di altitudine.


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