26 marzo 2018
ore 12:05
di Manuel Mazzoleni
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52 secondi
 Per tutti

L'inverno è giunto al capolinea anche nell'Artico e le notizie sono tutt'altro che incoraggianti. Secondo i dati preliminari elaborati dal NSIDC lo scorso 17 marzo 2018 l'estensione dei ghiacci marini nell'Artico ha raggiunto il suo massimo valore stagionale con una superficie di circa 14.48 milioni di chilometri quadranti. 

Si tratta del secondo valore più basso da quando si effettuano le misurazioni satellitari, dietro solo al 2017 e circa 1.16 milioni di chilometri quadrati sotto la media 1981-2010. Un valore che conferma il trend degli ultimi anni: rispetto allo scorso anno la stagione si è chiusa con circa 40 mila chilometri quadranti in più, un valore tuttavia inferiore agli anni 2015, 2016 e 2011. Il 2018 si posizione quindi al secondo posto di questa triste classifica, guidata dalla stagione 2017, davanti al 2015, 2016 e 2011/2006. Il picco di estensione è stato raggiunto 5 giorni più tardi rispetto alla media 1981/2010.

 I deficit maggiori hanno interessato soprattutto il Mare di Bering, specie lungo il suo settore Pacifico, e il Mare di Barents, in particolar modo il comparto Atlantico.

Le 10 peggiori stagioni nell'Artico
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La massima estensione stagione, raggiunta il 17 Marzo
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