Sabbia del Sahara in viaggio verso i Caraibi e gli USA, un viaggio di oltre 8000 km - VIDEO
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Sabbia sahariana in rotta verso i Caraibi e parte degli Stati Uniti. Un'estesa coltre di sabbia sahariana potrebbe raggiungere nel fine settimana la zona dei Caraibi per poi proseguire verso il Golfo del Messico e parte degli Stati Uniti d'America la prossima settimana. Un viaggio lungo oltre 8 mila chilometri attraverso l'Oceano Atlantico. Nota come Saharan Air Layer (SAL), questo "pennacchio" di polvere secca si forma comunemente dalla tarda primavera fino all'inizio dell'autunno e si sposta nell'Oceano Atlantico mediamente ogni tre o cinque giorni, secondo l'Hurricane Research Division (HRD) del NOAA.
The #Saharandust is so thick coming off western Africa, it looks like the desert continues over the ocean in places! From #GOES16 pic.twitter.com/etLqwOMYxL
— Dan Lindsey (@DanLindsey77) June 16, 2020
Le particelle in sospensione oltre a offuscare i cieli nelle Isole dei Caraibi, nella Florida Keys e nella costa del Golfo degli Stati Uniti, può anche inibire la genesi dei cicloni tropicali e favorire allo stesso tempo la fioritura delle alghe tossiche nel Golfo del Messico.
Secondo l'HRD il pennacchio si troverebbe a una quotacompresa tra i 1500 e i 6000 metri circa ed è trasportato verso Ovest dai forti venti che si trovano sull'Atlantico centrale e occidentale a una quota di circa 2000/4500 metri.
Secondo il National Weather Service di Houston resta elevata la possibilità di vedere cieli rossi all'alba e al tramonto la prossima settimana proprio a causa della polvere. Questo potrebbe accadere anche in altre parti della costa del Golfo degli Stati Uniti, a seconda del percorso esatto che seguirà la nube.
Dusty weather possible next week as large cloud of Saharan dust moves across the Atlantic this week - moving into Southeast Texas next Tuesday. If this dust reaches the area we should expect some red skies at sunrise and sunset for a few days and probably drier weather as well. pic.twitter.com/PBryuSJGuB
— NWS Houston (@NWSHouston) June 16, 2020
Oltre a creare tramonti e albe stupendi perché inibisce la formazione degli uragani? Secondo la NOAA l'aria secca può creare correnti discendenti d'aria (sinking air) attorno a tempeste tropicali e uragani, con conseguente indebolimento dei cicloni tropicali. I forti venti associati al SAL possono contribuire ad aumentare lo shear del vento verticale - il cambiamento della velocità del vento con l'altezza - che rende l'ambiente ostile per lo sviluppo del ciclone tropicale. Ricordiamo tuttavia che il ruolo della polvere nella tempesta tropicale e nell'intensità dell'uragano non è ancora ben noto.