13 maggio 2021
ore 11:02
di Manuel Mazzoleni
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Santi di ghiaccio, quest'anno tradizione rispettata!
Santi di ghiaccio, quest'anno tradizione rispettata!

SANTI DI GHIACCIO DI MAGGIO, COSA SONO - Con la primavera che entra nel pieno del suo vigore, le giornate si allungano e le temperature salgono, l'inverno per molti sembra oramai un ricordo lontano. Ma esiste una tradizione, che fonda la sua storia in secoli e secoli di osservazioni dei contadini, che ci ricorda come invece l'inverno, proprio in questo periodo possa fare la sua ricomparsa, in particolar modo sull'Europa centro settentrionale. Stiamo parlando del periodo denominato "Santi di Ghiaccio", ovvero quei giorni che solitamente vanno all'11 Maggio al 15 Maggio, durante il quale ogni anno si dovrebbe verificare un brusco abbassamento delle temperature, specie sull'Europa centro-settentrionale.  

La tradizione contadina ha associato questo calo delle temperature, e quindi con le tardive gelate di metà maggio, a un'irruzione di aria fredda d'origine polare. Da qui nacque la credenza popolare dei "Santi di ghiaccio", ovvero una "singolarità meteorologica", un evento meteorologico che ricorre con una certa regolarità in un determinato periodo dell'anno, e che porta a condizioni meteorologiche diverse da quelle che normalmente sono attese per tale periodo.

LE ORIGINI DELLA TRADIZIONE CONTADINA - Non si sa con preciso quando nacque questa tradizioni anche se in molto affermano che la sua storia ebbe origine durante il periodo medioevale. Come accennato prima i Santi coinvolti dalla credenza popolare sono quelli associati ai giorni dal 11 al 15 maggio: San Mamerto, San Pancrazio, San Servazio e San Bonifacio di Tarso, a cui si aggiunge anche Santa Sofia di Roma, chiamata in tedesco "die kalte Sophie", ovvero "la fredda Sofia". Va tuttavia preso in considerazione il fatto che la tradizione nacque prima della riforma gregoriana (1582) del calendario. Se non si considera la riforma gregoriana, i Santi di ghiaccio inizierebbero il 19 maggio, per terminare il 23 maggio.

Il fenomeno dei "santi di ghiaccio" è radicato nella cultura di vari Paesi (specie in quei Paesi del Nordeuropa di fede luterana, dove la riforma gregoriana è entrata in vigore solo nel Settecento), dando vita a numerosi proverbi. In croato si parla di ledeni sveci ("santi di ghiaccio"), in francese di Saints de glace, ("santi di ghiaccio"), in inglese di Ice Saints ("santi di/del ghiaccio") o di Frost Saints, ("santi del freddo"), in tedesco di Eisheiligen ("santi di/del ghiaccio"), Eismänner ("uomini di/del ghiaccio"), gestrenge Herren ("rigidi signori") o di drei Gestrenge ("tre rigidi"), in nederlandese di ijsheiligen ("santi di ghiaccio"), in svedese di järnnätter (lett.: "notti di ferro"), in ungherese di fagyosszentek  (lett.: "santi gelidi", "santi glaciali"), ecc.

Anche in Italia esistono detti che confermerebbero questa tradizione. E infatti un noto proverbio del Veneto lo afferma: "Maggio per quanto bello, salva un granello di ghiaccio; un po' per San Pancrazio, un po' per San Servazio e il resto per San Bonifazio". Oppure: "San Pancrazio, San Servazio e San Bonifazio, il gelo di maggio". Sempre a maggio, in passato era noto il periodo detto dell'"Inverno dei Cavalieri", con condizioni di freddo che la tradizione fissava il 15 ed il 20 del mese.

Quest'anno pare proprio che la tradizione sarà rispettata, complici i ripetuti impulsi di aria fredda e instabile in arrivo dal Nord Atlantico: le previsioni sono emblematiche.



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